Il Consiglio di Stato boccia l’accordo Comune-Authority. Addio a 2 milioni di euro per il Pincio?

Tutto vanificato dalla sentenza del Consiglio di Stato che, rispondendo al ricorso presentato dal Molo Vespucci ribalta quanto stabilito dal Tar del Lazio che aveva invece disposto il pagamento della prima annualità della convenzione

Un accordo nato per permettere al Comune di fare cassa e aprire una sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale. Tutto vanificato, almeno per ora, dalla sentenza del Consiglio di Stato che, rispondendo al ricorso presentato dal Molo Vespucci ribalta quanto stabilito dal Tar del Lazio che aveva invece disposto il pagamento della prima annualità della convenzione. Un accordo che fu sottoscritto dall’allora sindaco 5 stelle Antonio Cozzolino e dell’ex presidente dell’Authority, in quel momento Commissario, Pasqualino Monti. Secondo la quinta sezione del CdS il pagamento “era subordinato alla previa conoscenza, condivisione ed approvazione di un apposito programma di interventi da predisporsi da parte dell’Amministrazione Comunale di cui non vi è alcuna traccia negli atti di causa, né per l’anno 2015, né per l’anno 2016, così che non può in alcun modo ritenersi in capo all’Autorità Portuale l’obbligazione di corrispondere quelle somme”.