Sul caso dei contagi registrati presso la Rsa Madonna del Rosario il Codacons ha presentato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, in cui si chiede di procedere per il reato di epidemia. “Quanto sta accadendo nelle case di riposo di tutta Italia non può ritenersi una epidemia casuale, ma è una vera e propria strage – afferma l’associazione – Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza che si sono trasformati in pericolosissimi focolai di morte certa. Per tale motivo il Codacons ha chiesto di accertare e perseguire penalmente i responsabili dei contagi avvenuti nella Rsa Madonna del Rosario di Civitavecchia in relazione alla gestione dell’emergenza – siano essi soggetti pubblici o privati – per la mancata adozione di tutti i provvedimenti previsti per affrontare l’emergenza coronavirus (mancanza di dispostivi di rianimazione, ventilatori, tamponi, mancato screening mediante tampone, mancanza di mascherine e altri presidi sanitari, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ecc.), per il possibile reato di epidemia. Intanto il Codacons diffonde anche un questionario dove i parenti delle vittime da coronavirus possono segnalare e denunciare eventuali carenze, ritardi od omissioni da parte degli organi sanitari sul fronte dell’assistenza resa. Il questionario è pubblicato sul sito www.codacons.it”, lo afferma in una nota l’associazione.
Il Codacons presenta un esposto alla Magistratura sul caso del Rsa Madonna del Rosario
L'associazione chiede alla Procura di indagare per il reato di epidemia. "Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro"