“Dagli ideatori del ‘vaffa day’, dai signori che volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, mi sarei aspettato almeno lo sforzo di provare a interpretare la rabbia sociale che l’incapacità e l’incompetenza di questo governo a gestire l’emergenza sta provocando. Fermo restando la condanna degli incidenti di Napoli e la mia piena solidarietà alle Forze dell’Ordine (il cui operato è indispensabile e fuori discussione), chiedo agli scienziati del Movimento 5 Stelle, come valutino l’operato di chi, dopo mesi di assoluto immobilismo e senza aver tentato di trovare soluzioni a questa maledetta epidemia (trasporti pubblici, terapie intensive, forme di sostegno per aziende, lavoratori e Famiglie: nulla, tutto fermo ai monopattini e ai banchi a rotelle) prospetti adesso come “panacea di tutti i mali” un nuovo lockdown. I cittadini si sentono abbandonati da un governo lontanissimo dai problemi reali, impegnato in dirette Facebook e stesura quotidiana di DPCM. Le soluzioni ai problemi che affliggono la nostra Comunità vadano ricercate nelle sedi istituzionali attraverso un percorso condiviso (valga per tutti l’esempio della TaskForce comunale), non certo limitandosi a esternazioni (Di Maio che annuncia i vaccini puntualmente smentito dalla comunità scientifica)e restrizioni delle libertà personali.
No così non va bene! Le persone si sentono abbandonate, senza una guida, senza prospettive. Quello che è successo a Napoli, sbagliato e da condannare, è però un segnale da non sottovalutare. Dite ai vostri amici al Governo di cambiare rotta e ricordate: “chi semina vento, raccoglie tempesta”.