Forno crematorio e il caso “talpa”, Tedesco: “Non ho mai commissionato una relazione”

"Doveva essere una semplice valutazione fatta dai nostri uffici, che non avrebbe dovuto spostare niente, tantomeno favorire l’Altair nel ricorso"

“Perchè il Comune ha incontrato l’Altair?”. E’ il quesito che si pone il Comitato Sole e non solo, in riferimento alla vicenda della presunta “talpa” che ha favorito la ditta piemontese nel ricorso al Consiglio di Stato. A rispondere alla domanda e non solo a quella è il sindaco Ernesto Tedesco. “Perché la nostra porta è sempre aperta e per me è normale interloquire con qualcuno che ci chiede un confronto – spiega il primo cittadino – non ci vedo assolutamente nulla di male. Poi siamo liberi di prendere le nostre decisioni, come abbiamo effettivamente fatto, scegliendo di aspettare il pronunciamento del Consiglio di Stato e rispettando la coerenza con quello che avevano sostenuto Grasso e Riccetti da consiglieri di opposizione”. Ma come mai il Comune ha redatto una relazione tecnica che in estrema sintesi dice che non ci sono impedimenti all’aumento delle cremazioni annue? “Ci tengo a precisare un aspetto: io non ho commissionato nulla – chiarisce il sindaco – quella doveva essere una semplice valutazione fatta dai nostri uffici, che non avrebbe dovuto spostare niente, tantomeno favorire l’Altair nel ricorso. Inoltre in quel documento vengono riportate delle cose abbastanza ovvie. Come è nell’ordine delle cose che quelle cremazioni potranno aumentare, anche di poco”. Intanto le indagini proseguono, quella della Procura e quella interna al Comune. Fari puntati sul pdf che sarebbe partito da Palazzo del Pincio, direzione Altair.