Forno crematorio, Comune e comitati: porta in faccia all’Altair

Dure le posizioni di Palazzo del Pincio e dei comitati nei confronti della ditta che gestisce il servizio al Cimitero Nuovo

Se l’Altair, la ditta che gestisce il servizio di cremazione al Cimitero Nuovo, chiede flessibilità sui vincoli imposti dall’amministrazione Cozzolino, Comune e Comitati rispondono picche. Pochi giorni fa l’Altair stessa ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro la cosiddetta “tassa per forestieri”, in riferimento alle richieste di cremazione che arrivano fuori dalla città di Civitavecchia. La società però chiederà alla nuova amministrazione di allargare le maniche sui numeri, in particolar modo sulle cremazioni annue e sulle linee di lavorazione (che al momento sono due): “Penso che sia un discorso già chiuso prima di iniziare – afferma il prossimo vice sindaco Massimiliano Grasso – 2080 salme all’anno sono un numero già elevato per il nostro territorio. Ne parleremo in maggioranza, ma su questo punto non ci saranno margini di dialogo. Grasso, insieme all’ex consigliere comunale della Lega Alessandra Riccetti, ha portato avanti una battaglia forte contro la realizzazione del crematorio, ipotizzando anche una gestione “in house” della struttura: “Dipende dalla sentenza del Tribunale – spiega Grasso – se si dovesse configurare l’abuso edilizio allora potremmo prevedere di demolire l’impianto oppure di venirne in possesso e gestirlo direttamente come Comune”. Sul tema si registra anche l’intervento del Comitato Punton dei Rocchi che chiede anche un incontro al sindaco Ernesto Tedesco: “Il 21 novembre la Magistratura tornerà nuovamente ad interessarsi della materia e vedremo come si evolverà dal punto di vista penale la vicenda – si legge nel comunicato diramato dall’associazione -. Siamo speranzosi che la nuova Giunta, sulla scorta delle innumerevoli segnalazioni prodotte dagli oppositori al forno e della consulenza tecnica di ufficio fatta redigere dalla Magistratura, riprenda in esame l’intero dossier per verificare se sono state commesse o meno delle irregolarità. La tassa sui forestieri? Un’iniziativa tardiva da parte dell’amministrazione pentastellata, dovevano farla molto prima”.