Fondazione Cariciv, la causa in Liechtenstein va avanti. A giugno faccia a faccia col Mef

Si doveva decidere se andare avanti con la causa, nonostante un deposito da versare molto pesante, si parla di circa 400 mila euro

In attesa di capire se la Fondazione Cariciv troverà la “talpa” che ci ha inviato la relazione “riservata” su come si è articolata la vicenda legata alla truffa in Svizzera, l’ente di via del Risorgimento deve lavorare su alcuni punti importanti. Nei giorni scorsi la presidentessa Gabriella Sarracco insieme agli avvocati della Fondazione ha avuto un contatto telefonico diretto con il legale Raffaele Lener, colui che segue il processo in Liechtenstein, relativo alla controversia con la Nucleus Ag, la compagnia assicuratrice che secondo la Fondazione non vigilò sull’investimento da 25 milioni di euro (divenuti poi 19). Si doveva decidere se andare avanti con la causa, nonostante un deposito da versare molto pesante (si parla di circa 400 mila euro). Una somma che però sarebbe fruttifera, nel senso che in caso di vittoria l’ente riavrà tutti i soldi indietro. Inoltre si lavora per preparare tutta la documentazione finanziaria da portare al Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di scongiurare il commissariamento. Appuntamento entro la prima metà di giugno.