Fiumaretta: Welcome center, Duty-free o area retroportuale?

Sul progetto si sfoglia la margherita e si apre un bel confronto interno alla maggioranza di centrodestra

L’interrogativo riguarda la maggioranza di centrodestra che dal mese di settembre in poi dovrà sciogliere un nodo di non poco conto, quello relativo a Fiumaretta. Il ragionamento in concreto da parte dell’assessore al bilancio Emanuela Di Paolo (“il progetto va rivisto, non cancellato”) apre un bel confronto interno. E già, perchè sulla bilancia pesano parecchio i tre milioni di euro che la precedente amministrazione pentastellata ha inserito come entrata. Cestinare il piano di valorizzazione immobiliare dunque significherebbe rinunciare a quell’incasso ed essere così costretti a cercare il “tesoretto” in altre direzioni. Il tempo però stringe, così la discussione resta aperta. Il sindaco Ernesto Tedesco è stato categorico, “niente centro commerciale, tradiremmo il nostro elettorato che ci ha votato alle elezioni comunali”, più o meno sulla stessa lunghezza d’onda è l’assessore all’urbanistica Sandro De Paolis. Ma c’è chi la pensa come la Di Paolo o giù di lì, immaginando a Fiumaretta un Duty-free in stile aeroporto. Senza dimenticare che in campagna elettorale un po’ tutti, tranne ovviamente i 5 stelle, vedevano quello spazio da destinarsi principalmente ad un’area retroportuale. A settembre il rebus potrebbe essere risolto.