“Il 25 aprile ricorrenza del 75° anniversario della Liberazione, una delegazione Anpi ha deposto una corona di fiori al monumento dei Caduti in piazza degli eroi. La delegazione composta da tre membri del Comitato Direttivo della sezione di Civitavecchia, regolarmente autorizzata e nel rispetto delle norme di contenimento del virus covid 19, ha sostato sul luogo alcuni minuti per adempiere ad un compito che nel passato vedeva la partecipazione di tanti cittadini. Abbiamo voluto non mancare questo appuntamento, nonostante i gravi problemi che stiamo vivendo, perché la data del 25 aprile per tutti noi e per tutti i democratici e antifascisti rappresenta un evento di fondamentale importanza della nostra storia. Abbiamo voluto esserci anche se in forma limitata, quella consentita, per commemorare la vittoria sull’oppressore nazifascista, la rinascita della democrazia nel nostro paese e per ricordare quanti combatterono, perdendo la vita per l’affermazione degli ideali di libertà e di giustizia. Purtroppo abbiamo dovuto farlo da soli perché, contrariamente alle nostre aspettative, nonostante i nostri solleciti e le indicazioni del Ministero degli Interni e della Prefettura la Amministrazione Comunale ha preferito procedere alla commemorazione autonomamente, senza informarci. Non sappiamo perché l’Amministrazione abbia maturato la sua decisione distinguendosi così da quanto accaduto in tante città italiane; è certo che tale comportamento non favorisce i rapporti tra l’Istituzione cittadina e la nostra Associazione. Auspichiamo che quanto accaduto sia solo un incidente, il risultato di valutazioni frettolose e non un atteggiamento pregiudizialmente negativo nei nostri confronti”. Lo dichiara il Comitato Direttivo Sezione Anpi Civitavecchia.
Festa della Liberazione, l’Anpi: “Il Pincio non ci ha informato della commemorazione”
"Ha preferito procedere alla commemorazione autonomamente. Auspichiamo che quanto accaduto sia solo un incidente"