Fase 2 alla prova del 9, cittadini (per ora) promossi con la sufficienza piena

Un aspetto preoccupante, è l'apparente menefreghismo della situazione da parte di alcuni anziani, in giro senza dispositivi e con l'atteggiamento del come se niente fosse

Un weekend nel quale i civitavecchiesi hanno fatto i bravi, almeno la maggior parte delle persone. La “Fase 2” è un momento decisivo per almeno due aspetti. Il primo, è ovviamente quello legato alla reazione del virus rispetto all’allentamento delle disposizioni. Se i contagi continueranno a calare e la curva resterà a direzione discendente, allora si potrà dire davvero che la speranza di sconfiggere in tempi brevi il coronavirus è concreta. E poi c’è la questione della ripartenza. Bar e ristoranti hanno riaperto con i take away, ma questi sono giorni determinanti per capire se l’ipotesi di riaprire a pieno regime fra pochi giorni è veramente fattibile oppure no. Intanto sabato e domenica tanta gente si è riversata per le vie del centro, sul lungomare e in campagna. Da un’occhiata generale i cittadini rispettano le norme sulla distanza, girano nella maggior parte dei casi con la mascherina e sembrano essere sensibili alle direttive. Nei parchi c’è qualche piccolo assembramento di troppo, bambini e teenager si ritrovano in mini gruppetti, stesso dicasi nei luoghi più periferici. Un aspetto preoccupante, è l’apparente menefreghismo della situazione da parte di alcuni anziani, in giro senza dispositivi e con l’atteggiamento del come se niente fosse. Proprio loro che rappresentano i soggetti più a rischio. Il sindaco Ernesto Tedesco si è detto comunque soddisfatto di come la gente stia reagendo alle restrizioni, anche se bisogna mantenere le antenne dell’attenzione molto dritte.