Esuberi Tvn, Marietta Tidei: “Insieme a lavoratori, subito impegno e rassicurazioni Enel”

"Le imprese e i lavoratori vanno tutelati tutti. Le istituzioni, tutte, devono mettere in campo le stesse energie profuse per le altre recenti vertenze occupazionali"

“Domani saremo a fianco dei lavoratori elettrici di Torrevaldaliga Nord che hanno indetto uno sciopero di otto ore per chiedere al Comune di convocare con urgenza l’Osservatorio permanente sulla centrale. In tanti anni Civitavecchia è stata fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e il contributo dato dal territorio è stato imponente: Enel ne tenga conto, non può assolutamente dimenticare che la centrale di Torrevaldaliga Nord è stata un assett strategico”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio e vicepresidente della commissione Attività produttive e Sviluppo economico Marietta Tidei (Pd). “Siamo vicini alla preoccupazione dei lavoratori per la prospettiva, indicata da Enel, di ridurre l’organico della centrale di ben 97 posti, poco meno del 30% del personale attuale. Tutti i posti di lavoro vanno tutelati e questo deve valere sia per il personale della centrale che per il personale dell’indotto: nessun posto va perso. Su questo Enel deve assumersi un impegno forte e responsabile”, aggiunge. “È altrettanto doveroso che fin da subito si attivi un confronto serio per conoscere quali sono le prospettive che si apriranno per la centrale dopo il 2025, data fissata per l’addio al carbone. Quali strategie verranno messe in campo? È un interrogativo che necessita di una risposta fin da subito sia per i lavoratori attualmente impiegati sia per le imprese locali, che devono conoscere quali opportunità che già da oggi si possono aprire per loro  nel campo delle energie rinnovabili e negli investimenti di Enel su tutto il territorio nazionale così come negli altri progetti che si avvieranno tra qualche anno”, prosegue. “Le imprese e i lavoratori vanno tutelati tutti. Le istituzioni, tutte, devono mettere in campo le stesse energie profuse per le altre recenti vertenze occupazionali”, conclude Tidei.