Esplosivi in via Manzi, due arresti e oggi il processo per direttissima

Stefano Di Giovanni, 67enne di Civitavecchia, e Riccardo Ruggieri, 47 anni, originario di Taranto ma residente a Santa Marinella, rischiano da 1 a 8 anni

Rinvenuti circa 800 detonatori di vario tipo oltre ad una bomba a mano priva di accenditore, alcuni manufatti artigianali e materiale vario per preparazione e brillamento esplodenti, spezzoni di miccia e altro. Poi 628 cartucce di vario calibro e kg. 2,400 di polvere da sparo, in una abitazione. Continua a tenere banco la vicenda dell’esplosivo scoperto in un garage in via Manzi a Civitavecchia. Come è noto sono scattati già due arresti mentre il legale difensore, come si legge oggi dalle colonne de Il Messaggero, si affretta a ridimensionare la cosa. “Il materiale è stato acquistato da un amico defunto per dei lavori subacquei”. Gli inquirenti però tirano decisamente dritto. Oggi è fissato il processo per direttissima, stabilito dal Giudice per le indagini preliminari. Stefano Di Giovanni, 67enne di Civitavecchia, e Riccardo Ruggieri, 47 anni, originario di Taranto ma residente a Santa Marinella, rischiano da 1 a 8 anni.