Pietro Tidei è stato confermato alla guida del comune di Santa Marinella e con lui la squadra di governo che ha amministrato la Perla dl Tirreno. Tantissimi gli ex amministratori che sono riusciti a tornare tra i banchi del consiglio comunale. Partiamo dal Partito Democratico che vede tra gli eletti il più votato della maggioranza Jacopo Iachini con 354 voti seguito da Andrea Amanati e Patrizia Ricci. Nella lista Tidei exploit di Patrizia Befani che supera in maniera abbondante le 300 preferenze. Al secondo posto eletto Alessio Magliani, fratello del vicesindaco di Civitavecchia ed autore di una buona performance con 124 preferenze. L’assessore al bilancio in carica è stato confermato anche nella corsa al consiglio comunale. Emanuele Minghella ha incassato 272 preferenze seguito da Marina Ferullo per la lista civica Cittadini al Centro. Rimane fuori dal consiglio Maura Chegia ma potrebbe subentrare dopo la nomina della giunta. I moderati per Tidei eleggono invece Alessio Rosa e Alessio Manuelli, unici della lista ad aver superato le 200 preferenze.
Unico eletto della lista Calenda Pierluigi D’Emilio, ex assessore ai servizi sociali, forte delle sue 226 preferenze. Debacle per Stefano Marino che non entra neanche in consiglio comunale. Le sue liste si fermano al 3,58 %. Entrerà invece in consiglio in opposizione Domenico Fiorelli, candidato del centro destra insieme ai consiglieri della sua lista civica Roberto Angeletti, Alina Baciu (compagna dell’ex sindaco Bacheca e prima assoluta degli eletti con oltre 400 preferenze) e l’esperto amministratore Eugenio Fratturato. Eletta per FDI la coordinatrice Ilaria Fantozzi. Rimangono fuori dal consiglio Forza Italia e Lega Salvini Premier. Eletta in consiglio comunale anche la candidata sindaco della sinistra Clelia di Liello. In generale i dati delle liste elettorali hanno evidenziato il crollo del voto di opinione, soprattutto nel centro destra. Solamente pochi mesi fa Fratelli d’Italia e Lega avevano preso rispettivamente il 30 per cento e il 13 per cento. A fronte dei dati delle amministrative molto scarni (10,43 FDI e 3,89 Lega). Calo lieve anche di Forza Italia che passa dal 6,68 delle regionali al 3,67 delle comunali, anche a fronte delle dimissioni da coordinatore dello storico leader locale Bruno Ricci. Scompare il Movimento Cinque Stelle con il 2 per cento e neanche 100 voti di preferenza. In generale ad essere premiati sono stati i candidati civici presenti nelle liste di Tidei e anche in quella di Fiorelli.