E’ stata un’ultima giornata di trattative per la scelta dei partiti in relazione ai candidati caratterizzata da parecchi colpi di scena. Che hanno riguardato anche Civitavecchia. Ma partiamo dalle basi solide e dall’usato sicuro, quello di Alessandro Battilocchio, forzista e parlamentare uscente. Si ripropone nel collegio Ostia-Pomezia, dato dai centrodestrorsi molto spostato dalla parte della coalizione Meloni-Salvini-Berlusconi. Una sfida che l’ex parlamentare europeo può vincere, anche se le insidie delle tornate elettorali non vanno mai sottovalutate. E arriviamo alle sorprese, due e tutte al femminile. Innanzitutto quella di Emanuela Mari, candidata nel proporzionale come quarta in lista ma dietro ai big Berlusconi, Bernini e Gasparri. Un grande attestato di stima da parte del partito azzurro per il presidente del consiglio comunale del Pincio. “A pagare la prestigiosa posizione in lista – fanno sapere con soddisfazione dal partito – sono stati il grande lavoro svolto dalla nostra Emanuela in oltre 20 anni di militanza politica ed attività sul territorio, lavorando, pancia a terra, insieme a tutta la squadra a partire dal capogruppo di Forza Italia Massimo Boschini, dall’instancabile Matteo Iacomelli fino ad arrivare a Daniele Perello (Civitavecchia 2024), senza dimenticare il lavoro straordinario che stanno portando avanti gli assessori di Forza Italia, da Roberto D’Ottavio che, insieme agli uffici dei Lavori Pubblici, sta “rivoltando” Civitavecchia, a Cinzia Napoli ai Servizi Sociali e all’assessore Daniele Barbieri per “Civitavecchia 2024″, realtà politico-associativa vicina al nostro partito”. Infine la sorpresa nella sorpresa perché Barbara La Rosa candidata nel proporzionale con la Lega è una notizia che ha spiazzato anche all’interno della maggioranza Tedesco. Significa che l’avvocato in quota Lista Tedesco, quindi nel civismo, passerà automaticamente con il Carroccio, modificando di nuovo gli equilibri interni? Da capire poi se l’indiscrezione che vorrebbe il capogruppo della medesima lista, Mirko Mecozzi, possibile candidato del centrosinistra alla Regione Lazio, sia da ritenersi fondata o se si tratta di una boutade? Fosse vera l’indiscrezione il caso politico in aula Pucci e dentro alla maggioranza sarebbe evidente. Niente da fare invece per l’ex sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci. “Noi non abbiamo mai chiesto seggi sicuri ma soltanto la possibilità di candidare personalità del civismo in territori dati per persi ma contendibili per portare alla coalizione di centrosinistra il nostro contributo di conoscenza e competenza amministrativa. Tutto questo era stato concordato con Impegno Civico, che evidentemente ha preferito blindare alcune poltrone piuttosto che rispettare gli impegni presi”, afferma il coordinatore Alessio Pascucci.
Elezioni politiche, è caccia aperta a Camera e Senato fra conferme e outsider che sognano
Conferme e sorprese che hanno riguardato da vicino anche il contesto territoriale