Sono andate a ruba le mascherine chirurgiche monouso messe in vendita da Csp, Civitavecchia Servizi Pubblici, attraverso le farmacie comunali. Circa 2000 pezzi sono state vendute in pochi giorni, tanto che l’azienda ha ritenuto necessario ordinare un altro stock, visto che ci sarebbero già alcune prenotazioni. Il costo era di 3,60 euro per scatola, ovvero sia 1,80 a mascherina. Questo per quello che riguarda la prima vendita, ma adesso, dopo le dichiarazioni di ieri del commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri le cose cambieranno. Arcuri ha dichiarato che “il governo fisserà il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute: lo faremo sia con riferimento al prezzo che all’aliquota fiscale connessa allo stesso” e che “siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che serviranno per la fase due”. Così aveva ragione il Dottor Andrea Baldini, titolare della Farmacia di San Liborio, che già diversi giorni fa aveva commentato che un prezzo comune lo si doveva stabilire fin dall’inizio. Vanno bene anche le vendite nei supermercati, dove i prezzi sono più bassi rispetto a quelli delle farmacie comunali. Al “Todis” una confezione da dieci mascherine costa € 9,90, alla “Conad” una scatola da 20 € 16. Fino ad oggi, perchè “domani”, come da indicazione del Governo centrale, ci sarà un prezzo unico per tutti. In modo da evitare qualsiasi tipo di speculazione.
Effetti da covid-19, vendita boom delle mascherine. Polverizzato il primo stock nelle farmacie comunali
Circa 2000 pezzi sono state vendute in pochi giorni. Il costo era di 3,60 euro per scatola ma sono in arrivo i prezzi fissi indicati dal Governo