“Nei prossimi 7 mesi il danno per il coronavirus, per i soli albergatori romani sarà di circa 500 milioni di euro.Tenendo conto che Roma non è nemmeno zona rossa, ne’ ci sono contagi. Per quanto riguarda il commercio si registra un calo del 30% circa;escluso il settore alimentare, si rischia pertanto un calo generalizzato vicino al 50%; praticamente una tragedia per un settore che di per se aveva i suoi problemi. Richieste di cancellazioni di viaggi all’estero, dove alcuni paesi, bloccano gli ingressi fanno ipotizzare un 30% di disdette. Ci troviamo davanti ad un vero corto circuito economico, drammatico, sottovalutato come è sottovalutato il terziario nell’ambito dell’economia in generale. Una contrazione dei consumi stimata in 4 miliardi di euro, questa emergenza sta facendo pagare al paese un prezzo altissimo. Si rivedano tasse di soggiorno, tari, si sospendano pagamenti contributivi, e si intervenga sulle tasse regionali e comunali. Civitavecchia compresa; immaginate in un porto pieno di problemi un calo crocieristico, unico previsto in aumento, sarebbe una ulteriore “botta ” insopportabile per l’economia del porto e della città”, lo dichiara Tullio Nunzi dell’associazione “Più panchine, meno poltrone”.
Effetti da coronavirus su Porto e turismo, Nunzi: “Si rivedano tasse di soggiorno e Tari”
"Si sospendano pagamenti contributivi, e si intervenga sulle tasse regionali e comunali"