Draghi rilancia il carbone. Ipotesi proroga post 2025 per la centrale di TVN

Accantonato il gas, come annunciato anche da Enel, ora si potrebbero aprire scenari nuovi per il futuro di TVN, strettamente connessi a partite geopolitiche che con le dinamiche territoriali non hanno nulla a che fare

Torna l’orizzonte del carbone alla centrale di TVN, in chiave post 2025. Un’ipotesi che non è da scartare soprattutto dopo le dichiarazioni di ieri del premier Mario Draghi, “Potrebbe essere necessaria la riapertura delle centrali a carbone, per colmare eventuali mancanze nell’immediato”, intervenuto ieri pomeriggio nell’informativa alla Camera sul conflitto tra Russia e Ucraina è servito a fare il punto sulla nuova strategia energetica dell’Italia per affrancarsi dal gas russo sia nel breve periodo che in una prospettiva più a lungo termine. Accantonato il gas, come annunciato anche da Enel, ora si potrebbero aprire scenari nuovi per il futuro di TVN, strettamente connessi a partite geopolitiche che con le dinamiche territoriali non hanno nulla a che fare. Dall’esultanza (per certi versi inopportuna e “facilona”) dei giorni scorsi al timore di un cambio di rotta peggiorativo.