Che il DPCM abbia delle falle al suo interno lo sanno anche i sassi. Poi se ci si mettono anche i commercianti a trasgredire le disposizioni allora è finita. La nostra testata giornalistica dall’inizio dell’emergenza covid si è apertamente schierata a favore di chi ha un’attività, quelli che sono senza ombra di dubbio drammaticamente penalizzati dalla pandemia. Ma il problema è che qualcuno da quell’orecchio non ci vuole proprio sentire. Lo avevamo visto già quest’estate, con assembramenti di ogni tipo al Pirgo, adesso ci risiamo ma nella location autunnale della movida, il Ghetto. I trasgressori sembrano essere sempre gli stessi, locali stracolmi di ragazzi, distanziamento neanche a parlarne e quasi tutte mascherine indossate ma sotto al mento. In barba a quelli che, li intorno, rispettano le prescrizioni o addirittura hanno chiuso il locale. Commercianti del Ghetto che si stanno ribellando, sia rispetto all’atteggiamento dei colleghi infrangono le regole, sia nei confronti del menefreghismo del clienti, i quali con questo comportamento finiranno per far chiudere la piazza. “Scene come queste sono inaccettabili e lesive nei confronti di chi prova a lavorare, nonostante tutto, onestamente. Non è il primo e non sarà l’ultimo caso che verrà segnalato. Il sindaco ha la facoltà di chiudere intere piazze e in questo caso ci andremmo di mezzo tutti. Sono lesive oltretutto perché sono stati occupati gli spazi di altre attività commerciali. Bene ha fatto la polizia ad intervenire”, afferma Andrea Palmieri di Red carpet. “Ora ci massacreranno che la colpa sarà anche nostra, perché stiamo al ghetto, non capiscono che fanno del male anche a noi – commenta Maurizio Mauro del Mama cafè – che cerchiamo sempre di rispettare al massimo le regole. Non se ne può più, oltretutto vedere questa gente sfruttare i tavoli del mio locale e magari agli occhi dei passanti avranno pensato che erano clienti nostri, tutti attaccati, senza distanziamenti”.
DPCM chi? Nuovi assembramenti al Ghetto. Interviene la Polizia
Gli altri commercianti della zona si ribellano: "E' una vergogna". "Ora se la prenderanno pure con noi. Tanto chi trasgredisce è sempre lo stesso"