Direttivo Pd da 0-0, per la reggenza Longarini e Giannini

La novità è che sarebbero almeno tre i nomi sul tavolo per la guida del Pd: al veterano Clemente Longarini, si aggiungono i più "freschi" Stefano Giannini e Valerio Mori. Quest'ultimo però non avrebbe dato disponibilità

Un direttivo che non ha sortito effetti. Parliamo dell’ultima riunione del Partito democratico che è servita solo a rimandare tutte le decisioni da prendere alla fine dell’estate. Aprire un dibattito sui motivi che hanno portato all’ennesima sconfitta? Neanche per idea, almeno per ora. E non sono state fatte delle scelte nemmeno per ciò che riguarda la reggenza del partito. La novità però è che sarebbero almeno tre i nomi sul tavolo per la guida del Pd: al veterano Clemente Longarini, si aggiungono i più “freschi” Stefano Giannini e Valerio Mori. Quest’ultimo però non avrebbe dato disponibilità. Non più attuale, almeno per ora, il profilo di Andrea Riga, espressione dell’area legata a Marietta Tidei, la quale ha virato sull’associazione “Europa-Mondo”, di fatto prendendo le distanze dal circolo locale. Presenti per quel gruppo Jenny Crisostomi e Marina Pergolesi.