Da domani scatta il coprifuoco. Ci tocca come Cenerentola: ma servirà a qualcosa?

Chi ci assicura che i teenager non si riuniranno prima del coprifuoco, magari a casa di qualcuno o in qualche via del centro? I controlli del resto sono a dir poco insufficienti, anche a causa della penuria di personale tra le forze dell'ordine. Senza dimenticare che una delle criticità maggiori, verificabile a vista d'occhio, vale a dire gli assembramenti nel trasporto pubblico, rimane irrisolta

La decisione era nell’aria già da diversi giorni. Del resto Lombardia e Campania avevano già tracciato la via mentre il Governo centrale resta in modalità Ponzio Pilato. Ora anche il Lazio si allinea: da domani tutti a casa entro mezzanotte, come Cenerentola. Ma la misura servirà a frenare la crescita dei contagi? Molti sono scettici, in primis i commercianti, ancora una volta colpiti dall’ennesima disposizione stringente. Ok, il sabato gli assembramenti erano all’ordine del giorno e rincasare prima delle 24 potrebbe incidere. Ma chi ci assicura che i teenager non si riuniranno prima del coprifuoco, magari a casa di qualcuno o in qualche via del centro? I controlli del resto sono a dir poco insufficienti, anche a causa della penuria di personale tra le forze dell’ordine. Senza dimenticare che una delle criticità maggiori, verificabile a vista d’occhio, vale a dire gli assembramenti nel trasporto pubblico, rimane irrisolta. Quello che è certo è che chi ha un pub può iniziare a disperarsi sul serio (se già non lo aveva fatto) perchè significa che dopo le 22, momento solitamente “caldo” per quel tipo di categoria, incasserà si e no le briciole. Ma occhio anche ai ristoranti e alle pizzerie che probabilmente dovranno anticipare le dinamiche di servizio ai tavoli o tornare a lavorare molto col delivery. Si preannunciano tempi ancora più duri. Fino a quando resisteremo?