Csp perde 2 milioni. Tari più alta all’orizzonte

I cittadini, nonostante il surplus di lavoro del porta a porta, non solo non avranno benefici in tasca, ma dovranno anche sborsare qualcosa in più

“E io pago”, diceva Totò in una delle sue celebri battute. Ma la stessa identica cosa si apprestano, nuovamente, a pronunciarla i cittadini di Civitavecchia. Oggi si è svolto il consiglio comunale su Csp, la Civitavecchia Servizi Pubblici. La notizia più importante è che la Tari, la tassa sui rifiuti, è destinata ad aumentare: “Seppur di poco”, precisa il vice sindaco e assessore alle partecipate Massimiliano Grasso. Motivo? Al di là delle polemiche, a tratti stucchevoli, fra maggioranza e opposizione, il problema è sempre la partecipata del Comune che, “ieri” con Hcs, oggi con Csp, non cammina proprio. Anzi, continua a bruciare soldi pubblici. Il disavanzo è fissato a 2 milioni di euro, contro 800 mila di risparmio per l’avvio della raccolta differenziata. “Soldi, insieme a 180 mila euro per il trasporto pubblico locale, che verranno rigirati alla municipalizzata”, aggiunge il vice sindaco. Dunque i cittadini, nonostante il surplus di lavoro del porta a porta, non solo non avranno benefici in tasca, ma dovranno anche sborsare qualcosa in più. Cornuti e mazziati. “Ora dobbiamo pensare ad un piano industriale a medio-lungo termine in grado di rimettere in equilibrio la società”, ha dichiarato il sindaco Ernesto Tedesco. A questo punto lo si spera davvero, ma in tempi possibilmente celeri. L’atto di indirizzo è passato con i soli voti della maggioranza.