Csp, oggi scadono i termini del bando bis. Rebus quota rosa

Il Pd intanto attacca: "Sarebbe d’auspicio che il Sindaco non assecondasse la logica spartitoria e la “fame” che affligge la maggioranza. Girare per strada a stringere mani non è più sufficiente…"

Scade oggi alle 12 il bando bis per la selezione del Cda di Civitavecchia Servizi Pubblici. C’è attesa per capire quali saranno le scelte del sindaco Ernesto Tedesco per sostituire l’amministrazione delegato Francesco De Leva e i consiglieri di amministrazione Pietro Degli Effetti e Vittoriana Megna, i tre si sono dimessi e lasceranno l’incarico il prossimo 31 gennaio. I partiti e le liste civiche, in particolare Lega, Fratelli d’Italia e Lista Tedesco, chiedono rappresentanza, mentre uno dei rebus è rappresentato dalla quota rosa da inserire nella cabina di comando della partecipata. Il Pd intanto interviene sulla vicenda, non senza risparmiare critiche all’amministrazione di centrodestra. “Sarebbe d’auspicio che il Sindaco non assecondasse la logica spartitoria e la “fame” che affligge la maggioranza, da quando si è insediata, e che si concentrasse di più su come mettere al sicuro CSP. Da più parti è l’amministrazione stessa ad ammettere le ingenti perdite finanziarie delle partecipate, alle quali chiaramente corrispondono perdite per il bilancio comunale e che pagheranno i cittadini. Di fronte a questa situazione tutto quello che vediamo è la corsa ad accaparrarsi i posti di comando nel consiglio di amministrazione, quando ciò che dovrebbero fare a Palazzo del Pincio sarebbe piuttosto studiare da subito una soluzione, prima che l’emorragia divenga inarrestabile e si apra una grave vertenza per la nostra città. Sperando in primis che non venga in mente a nessuno di aumentare il numero dei partecipanti nel consiglio di amministrazione, invitiamo il Sindaco Tedesco ad occuparsi immediatamente di questa nuova crisi di CSP e di avviare un tavolo con le opposizioni ed i Sindacati prima che sia troppo tardi. Girare per strada a stringere mani non è più sufficiente…”.