Csp e geografie politiche che mutano. Nuove tensioni in maggioranza

Gli uffici di Torre Europa sono diventati centro nevralgico di incontri continui negli ultimi giorni

La quiete dopo la tempesta? Forse soltanto apparentemente. La settimana scorsa è stata scandita da una serie di attacchi incrociati senza precedenti in relazione alla situazione di Csp, la partecipata del Comune. A cui ci si è messo un punto, per ora, con l’approvazione della delibera di giunta che ha dato due indirizzi politici importanti: il passaggio del porta a porta alla raccolta stradale entro luglio e la privatizzazione di alcuni servizi. Ma le spaccature rimangono, soprattutto sulla figura del presidente Antonio Carbone, tanto che si vocifera di una lettera di sfiducia, partorita a quanto pare dalla Lega ma rimasta nel cassetto. Anche perchè sul presidente di Csp può decidere soltanto il sindaco Ernesto Tedesco. Intanto la geografia politica della maggioranza è mutata parecchio. Gli uffici di Torre Europa sono diventati centro nevralgico di incontri continui negli ultimi giorni. Si registrano infatti ammiccamenti fra i leghisti Elisa Pepe, Raffaele Cacciapuoti e il vice sindaco Massimiliano Grasso, “padrone di casa” e “coadiuvato” dalle fedelissime Fabiana Attig e Simona Galizia. Non l’altra meloniana Roberta Morbidelli però, e nemmeno Daniele Perello, sempre più indipendente dopo la scelta di passare al Gruppo misto. Su sponda diversa ci sono Forza Italia e Lista Tedesco, insieme su molte tematiche affrontate ultimamente. In mezzo, come sempre Tedesco, che deve fare da mediatore e prevenire eventuali, nuove, turbolenze.