“Io e i miei consiglieri di amministrazione vogliamo restare almeno fino alla prossima approvazione del bilancio (fissata per aprile del nuovo anno, ndc). Dopodichè non pretendiamo di occupare delle poltrone. Vedremo quello che deciderà il socio unico, siamo comunque sempre disponibili al confronto”. Parola dell’amministratore delegato di Csp Francesco De Leva che torna a dire la sua dopo l’assemblea della scorsa settimana. “Le criticità sono giustificabili in relazione ai primi step del servizio di raccolta differenziata. Ma adesso la situazione si sta stabilizzando di nuovo. Noi abbiamo fatto diverse proposte al Comune, l’efficientamento organizzativo per esempio. Ci sono dei dipendenti in eccesso che possono andare a ricoprire incarichi in Comune dove alcune persone sono andate in pensione, inoltre abbiamo proposto all’ente di darci il servizio Urp. Si potrebbe prevedere anche l’esternalizzazione di qualche servizio. Le farmacie per esempio dove si pensa di dare in concessione a tempo determinato delle strutture a privati. Anche se le stesse hanno dei fatturati in crescita. Per il 2020 sono previsti alcuni prepensionamenti, il risparmio potrebbe essere consistente, parliamo di quasi 200 mila euro all’anno. Abbiamo riscontrato poi un’evasione molto importante, fra utenze domestiche e commerciali. Da qui potrà scaturire un tesoretto significativo che, unito ad altre iniziative, può aiutare a rimettere sui binari giusti l’azienda”.
Csp, De Leva: “Resto fino all’approvazione del bilancio. Poi si vedrà”
"Non pretendiamo di occupare delle poltrone. Vedremo quello che deciderà il socio unico", dichiara l'amministratore delegato di Csp