Oggi in conferenza stampa è arrivata la conferma ufficiale. Francesco De Leva rimane amministratore delegato di Csp, la Civitavecchia Servizi Pubblici, insieme ai due consiglieri di amministrazione, Pietro Degli Effetti e Vittoriana Megna. Il sindaco Ernesto Tedesco e il suo vice Massimiliano Grasso hanno spiegato i motivi della clamorosa retromarcia rispetto alle posizioni espresse nei giorni scorsi e agli avvisi pubblicati. L’obiettivo principale è quello di tutelare il Pincio ed evitare contenziosi: “L’avvocatura del Comune ci dice che in riferimento alle osservazioni presentate dagli amministratori (De Leva&company, ndc) non si esclude il contenzioso, con un risultato che sarebbe incerto – spiega il primo cittadino -. Così abbiamo deciso di essere prudenti”. Adesso, prima l’amministrazione pareva certa della revoca: “Ma è stata fatta solo la comunicazione dell’avvio dell’iter – precisa il sindaco – vogliamo rispettare le regole che ci siamo dettati”. Resta il fatto che nell’ultimo consiglio comunale l’impostazione era un’altra e in favore della prudenza c’erano solo alcuni consiglieri di opposizione, i 5 stelle, Vittorio Petrelli e Carlo Tarantino che votarono contro alla delibera (il Pd con Marco Di Gennaro e Marco Piendibene votò a favore, Patrizio Scilipoti si astenne). Sullo sfondo obiettivamente resta anche il pasticcio compiuto. La Csp per ora rimane con un Cda di fatto “sfiduciato” mentre le frizioni politiche interne alla maggioranza inevitabilmente si acuiscono. Intanto Grasso ha fatto il punto sulla situazione della municipalizzata: “L’assemblea dei soci è stata rinviata. De Leva? Dovrà attenersi alle linee dell’amministrazione. I numeri di Csp sono insufficienti, si profila un milione di euro di perdita a causa della gestione della raccolta differenziata”. Durante il meeting all’aula Cutuli si è parlato anche di Aia e Acea: “Nella conferenza dei servizi erano presenti i Ministri Costa, Grillo e Di Maio – dichiara l’assessore all’ambiente Manuel Magliani rispondendo alle critiche dei 5 stelle – come amministrazione ci siamo opposti, loro invece hanno votato a favore. Dare la responsabilità del rinnovo dell’Aia a Tedesco mi sembra come minimo ingeneroso”. Il consigliere comunale Giancarlo Frascarelli ha invece parlato del servizio idrico: “Durante la conferenza in Ato2 è stato ribadito che le cose così non vanno. Se la situazione e la gestione non miglioreranno attiveremo l’iter per riportare l’acqua pubblica. La class action è un’azione possibile”.
Csp, De Leva resta. Tedesco in retromarcia: “Fondamentale evitare contenziosi”
Palese il pasticcio politico-amministrativo. Prima l'amministrazione comunale pareva certa della revoca: "Ma è stata fatta solo la comunicazione dell'avvio dell'iter - precisa il sindaco - vogliamo rispettare le regole che ci siamo dettati". Resta il fatto che nell'ultimo consiglio comunale l'impostazione era un'altra e in favore della prudenza c'erano solo alcuni consiglieri di opposizione, i 5 stelle, Vittorio Petrelli e Carlo Tarantino