Commercio al collasso a causa dei nuovi blocchi imposti dalla pandemia. “Una situazione evidente a Civitavecchia, dove negozi chiusi hanno ormai raggiunto il centro storico e dove intere vie hanno perduto gran parte del proprio tessuto produttivo cittadino. Abbigliamento, ambulanti, distributori di carburante, agenzie viaggi, edicole e tutta la filiera del tempo libero (attività artistiche, sportive e di intrattenimento) ,subiscono un vero crollo. Una situazione aggravata dalla crisi del crocierismo, che ogni anno portava in città 100 milioni circa nei servizi. C’è il rischio di vedere sparire un intero sistema produttivo che in questa città è sempre stato primario, per occupazione e contributo al pil. Ristori, dilazioni ,abbattimenti fiscali, indennizzi adeguati al crollo dei fatturati, credito agevolato vanno incentivati, ma per una situazione drammatica serve veramente un “vaccino economico” adeguato, se non si vuole vedere scomparire un “sistema” con conseguenti e gravi modifiche urbanistiche e desertificazione del centro storico. I saldi invernali, dove viene già prevista una spesa inferiore rispetto l’anno passato di un miliardo, che insieme ai consumi natalizi sono una parte consistente dei bilanci annuali dei commercianti, debbono essere incentivati. Una serie di eventi, una giornata dedicata all’inizio dei saldi, possono essere spinte ad incentivare i cittadini ad acquistare sotto casa, in modo sicuro e a km 0;oltre che permettere di dare una boccata di liquidità a bilanci e situazioni tragiche da un punto di vista economico”. Lo dichiara Tullio Nunzi di “Meno poltrone, più panchine”.
Crisi commercio e turismo: “C’è il rischio di vedere sparire un intero sistema produttivo”
L'allarme lanciato da Tullio Nunzi. "Una serie di eventi, una giornata dedicata all'inizio dei saldi, possono essere spinte ad incentivare i cittadini ad acquistare sotto casa, in modo sicuro e a km 0"