Cpc: “A Molo Vespucci deficienza amministrativa. Presidente nuovo subito”

Durissina conferenza stampa di Cpc e Filt Cigl

“Ad aprile si spartivano 500 mila per i premi di produzione mentre noi fatichiamo a mettere un piatto di pasta sul tavolo”. La governance della Compagnia Portuale non ha usato giri di parole per far capire come la pensa sul presidente dell’ADSP Francesco Maria Di Majo. In conferenza stampa il presidente Enrico Luciani, il vice Patrizio Scilipoti, insieme al segretario della Filt Cigl Alessandro Borgioni hanno espresso una posizione di netta contrarietà all’operato dell’avvocato romano. “Ministro De Micheli e Presidente Zingaretti ascoltate bene, serve un presidente capace e che conosce bene il territorio – ha detto Luciani – ora c’è il nulla cosmico. No a commissariamento, presidente nuovo subito. Qui si aumentano i diritti di porto per fare cassa, e gli armatori scappano. È normale”. “Ad aprile si dividevano 500 mila euro di premi di produzione o qualcuno andava in settimana bianca e noi facciamo la fame – ha commentato Scilipoti -. Minosse non ha futuro, le società di servizi sono tutte in crisi. L’addio di Gnv? È la botta finale”. “Chiediamo discontinuità immediata – dichiara Borgioni – la nave sta andando alla deriva. Non è questione personale o di trasparenza. Sono mancate strategie, operatività e condivisione. Si avvii subito iter per nomina del nuovo presidente. Gnv? Speriamo di ripristinare collegamento subito. Se si comincia effetto domino è la fine”.