Cacciati da una nave da crociera, scortati fino in aeroporto, a Martinica, e spediti a Milano senza colpo ferire. E’ finalmente terminata l’odissea dei cinque ragazzi di Civitavecchia che ieri notte sono rientrati in città dopo una due giorni da incubo. I vacanzieri, insieme ad un’altra cinquantina di italiani, sono stati protagonisti di una vicenda assurda, quella che li ha visti costretti ad interrompere le proprie ferie perchè all’interno della nave si temeva il contagio da coronavirus. Peccato che i cinque, come molti altri connazionali, viaggiavano sulla medesima nave da una settimana. Ieri, all’arrivo in aeroporto, a Milano Malpensa, l’ultima sorpresa, i bagagli persi, almeno per il momento. Poco male, oggi il risveglio a casa, e per come si era messa, si può anche abbozzare un sospiro di sollievo.
Coronavirus, rientrati a casa (senza bagagli) i cinque civitavecchiesi cacciati dalla crociera
Ieri, all'arrivo in aeroporto, a Milano Malpensa, l'ultima sorpresa, i bagagli persi, almeno per il momento. Poco male, oggi il risveglio a casa, e per come si era messa, si può anche abbozzare un sospiro di sollievo