Coronavirus, è alta tensione anche a Civitavecchia. Si terrà oggi pomeriggio alle 15 il tavolo di crisi per esaminare la situazione alla luce degli ultimi avvenimenti e “verificare con scrupolo – ha spiegato il sindaco Ernesto Tedesco – che i protocolli di sicurezza adottati nel territorio di Civitavecchia siano sufficienti e applicati correttamente”. Ma ovviamente si farà il punto della situazione anche dell’uomo che è rientrato in città da Codogno, una delle zone più a rischio nel nord Italia, soltanto venerdì notte. Per non ora non presenta sintomi ed è costantemente monitorato dal personale della Asl con due controlli al giorno. L’uomo, che si è recato nel Comune in provincia di Lodi per ragioni di lavoro, sarebbe tornato a Civitavecchia con mezzi propri, senza fare delle fermate intermedie. Intanto i fari sono puntati anche sul Porto, un’area potenzialmente a rischio a causa dei tanti crocieristi (anche cinesi) che vi transitano. Da qualche giorno, da questo punto di vista, sono stati istallati i termoscanner, gli strumenti per rilevare la temperatura.
Coronavirus, attesa per l’unità di crisi. Termoscanner anche al Porto
L'uomo che si è recato a Codogno per ragioni di lavoro sarebbe tornato a Civitavecchia con mezzi propri, senza fare delle fermate intermedie