I tanti contagiati all’ospedale San Paolo? La polemica politica in questo momento conta il giusto, cioé nulla. E non è neppure una disputa tra il dottor Marco Benedetti, chirurgo del San Paolo ed esponente sindacale dell’Anaao, e i vertici della Asl Roma 4. Tantomeno è un processo alla dirigenza della stessa Asl o alla catena di comando dell’ospedale. Anzi, in questo momento, giova metterlo in chiaro, la vicinanza (e il ringraziamento) a chi sta combattendo in prima linea contro il Coronavirus è totale. Insomma, non è il momento delle polemiche.
Numeri che necessitano approfondimenti. Però ci sono dei numeri che non possono essere ignorati e sui quali, a emergenza finita, non ora, un approfondimento sarà necessario. Un’esigenza della comunità e per la comunità, peraltro condivisa dalla stessa Asl, che nei giorni scorsi, in piena autonomia, ha annunciato che a breve sarà costituita una commissione di indagine, formata anche da specialisti esterni, che avrà il compito di analizzare la correttezza delle procedure e dei percorsi seguiti dall’inizio dell’epidemia da Covid-19 in poi. Segno che il bisogno di capire se tutto ha funzionato al meglio, c’è anche ai piani alti della Roma 4. I numeri, si diceva. Attualmente sono circa 230 i soggetti positivi contati nel distretto F1 (181 a Civitavecchia, 24 a Santa Marinella, 15 ad Allumiere e 7 a Tolfa), comprese le 23 vittime, perlopiù anziane, uccise dal virus. Del totale dei contagi, oltre la metà è avvenuta direttamente alla Rsa Madonna del Rosario e all’ospedale San Paolo e una buona percentuale degli altri casi è comunque riconducibile, indirettamente, ai due cluster cittadini. Ecco perché non solo è opportuno, ma doveroso chiedersi cosa è accaduto; se si sarebbe potuto fare qualcosa per evitare la nascita di questi focolai; se c’è stata qualche lacuna nella protezione di due luoghi così esposti e per questo ancor più fragili. Non tanto e non solo per cercare responsabilità, quanto piuttosto per scongiurare che in futuro, in presenza di emergenze simili (si spera mai), si ripetano condizioni analoghe.