Consiglio regionale sui rifiuti: “No all’inceneritore e Roma si tenga la sua immondizia”

A parole il consiglio regionale straordinario che si è svolto alla Pisana ieri pomeriggio è stato abbastanza chiaro. Soprattutto sui punti che riguardano il territorio

L’inceneritore a Tarquinia non si farà e l’immondizia di Roma deve restare nella Capitale. A parole il consiglio regionale straordinario che si è svolto alla Pisana ieri pomeriggio è stato abbastanza chiaro. Soprattutto sui punti che riguardano il territorio. “Roma produce il 60% dei rifiuti dell’intera regione Lazio, deve organizzarsi per smaltire la propria immondizia nel suo territorio. Per questo l’aspetto legato alla prossimità è fondamentale – ha affermato l’assessore all’urbanistica e ai rifiuti Massimiliano Valeriani -. Le possibili soluzioni? Le deve trovare il Comune di Roma innanzitutto, ma penso alla realizzazione di una discarica di servizio e di bandire una gara europea per conferire i rifiuti all’estero. Nel piano di rifiuti della Regione diciamo chiaramente no ai termovalorizzatori e agli inceneritori, non per una convinzione ideologica, ma per una linea pratica ed economica”. Hanno partecipato alla seduta anche diversi cittadini di Civitavecchia e Tarquinia, oltre ad esponenti del Comitato Sole. D’Accordo anche i consiglieri regionali del territorio: “La seduta è stata aggiornata a venerdì prossimo – dichiara il vice presidente del consiglio regionale, in quota Movimento 5 stelle, Devid Porrello – ma la strada è oramai tracciata. La speranza di inserire nel Piano rifiuti dei concetti importanti per tutelare il nostro territorio sono concrete. Approveremo anche dei documenti funzionali per rafforzare questa posizione”. Depositato un ordine del giorno, il cui primo firmatario è il consigliere regionale Gino De Paolis, per dire no al termovalorizzatore a Tarquinia: “Da questo punto di vista ci riaggiorneremo la prossima settimana – afferma l’esponente della Lista Zingaretti – ma l’assessore Valeriani è stato chiaro, sia sul sistema di prossimità che deve riguardare tutti i Comuni, non solo Roma, sia per ciò che riguarda la contrarietà all’inceneritore a Tarquinia, e vicino a Civitavecchia. Ognuno deve gestire i propri rifiuti nella sua zona, le eccezioni non devono esistere, neanche per Roma”. “Ognuno deve pensare a se stesso, è impensabile che Roma non riesca a trovare una discarica o un sito di trattamento – commenta il consigliere regionale di Italia Viva Marietta Tidei -. Il nostro sarà un Piano dei rifiuti che ribadirà il concetto della prossimità e che punterà molto sulla raccolta differenziata. L’inceneritore? E’ una mostruosità, il nostro territorio non diventerà la pattumiera di qualcun altro”.