Mesi e mesi senza consiglio comunale ma il ritorno in Aula Pucci, sebbene a porte chiuse, non ha tradito le attese. Ecco i voti e le pagelle di ieri.
Tedesco 5,5: Al suo posto in molti avrebbero già dato le dimissioni e salutato la compagnia. Ha la pazienza di Giobbe ma nel suo intervento dribbla meglio di Ronaldo su rimpasto e situazione politica. Almeno avrebbe dovuto spiegare l’uscita della Pescatori e lo scambio di deleghe fra assessorati. Spugna.
Attig 7: Sul tema che ha scatenato la polemica ha ragione da vendere. A Mecozzi è scivolato il piede sulla frizione e lei non ha retto. Su Enel ed eventuali convenzioni e accordi ci deve essere massima trasparenza. Sul pezzo.
Mecozzi 4: L’ha fatta grossa, annunciando una conferenza stampa su un progetto finanziato da Enel, ma che nessuno in maggioranza conosceva. Se si è espresso male chiarisca la posizione, altrimenti qualcuno dovrebbe spiegare cosa sta accadendo. Non alla Attig, ma a tutta la città. Gaffe.
Di Paolo 6,5: Stile e aplomb inglese per l’assessore al bilancio, considerata più fuori che dentro la Giunta in attesa dell’ennesimo rimpasto. Illustra un bilancio quasi esclusivamente tecnico con dovizia di precisione e particolari. Non escludendo alcuna ipotesi per il futuro. Self control.
Opposizione 5: Il voto è una media dei 9 esponenti. A parte qualche attacco a 5 stelle e alcune “punture” di Piendibene e Scilipoti, la minoranza dorme sonni tranquilli, nonostante la maggioranza dimostri di avere crepe continue. Alcuni consiglieri di opposizione sembrano quasi di passaggio. Battete un colpo.