Concorsone Allumiere, Pasquini assume un amministrativista per capire cosa non va nella procedura

Richiesto un parere pro veritate in merito al procedimento concorsuale svolto

La Giunta comunale di Allumiere ha conferito l’incarico all’avvocato Stefano Trippanera, con studio legale a Tarquinia, per il rilascio di un parere pro veritate in merito al procedimento concorsuale svolto. «A seguito del clamore mediatico di questi giorni – si legge nella delibera – che ha coinvolto il nostro Comune riguardante il concorso pubblico per l’assunzione di 5 Istruttori amministrativi di categoria C, si ritiene doveroso richiedere un parere pro veritate ad un legale competente in materia. Valutata l’opportunità, attesa la rilevanza della questione, di poter affidare la tutela dell’azione amministrativa del Comune ad uno studio legale di comprovata esperienza». Anche il sindaco Antonio Pasquini vuole vederci chiaro rispetto al caso che si è generato dopo le assunzioni in Regione e in altri comuni della provincia “via” Allumiere. Al centro della questione sempre il test preselettivo e l’iter procedurale del concorso.

Intanto l’opposizione continua a pressare lo stesso Pasquini. “Ad Allumiere il PD è ormai definitivamente isolato. Dopo il comunicato del Movimento Fontana Tonna che, con coraggio e onestà intellettuale, annuncia di togliere il sostegno alla maggioranza, si conclama una situazione alla quale mancava solo l’ufficialità: l’alleanza politica dell’11 giugno non esiste più. Il PD di Allumiere rimane da solo, mentre LeU, M5S e Rifondazione Comunista, adesso, anche il Movimento Fontana Tonna collocano su un’altra posizione l’intera area politica che questo PD non è più in grado di egemonizzare. Adesso la palla passa direttamente al Partito Democratico di Allumiere, che politicamente ora non può più continuare a stare silente e a nascondersi dietro un dito. La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti, se si ha intenzione di costruire una futura coalizione di centro-sinistra, è il PD che deve venire sulle posizioni della discontinuità. Questa partita si è ormai conclusa, il Partito Democratico prenda una posizione e compia una scelta: da un lato c’è un progetto politico nuovo, alternativo e in radicale discontinuità con il presente, dall’altra il fallimento di un altro progetto politico al quale manca ormai solo la parola fine. Su quel partito ormai grava l’obbligo di comunicare a tutta la popolazione su quale posizione intende collocarsi. Lo faccia immediatamente e sgombri il campo da equivoci e incertezze, abbia il coraggio di chiudere questo capitolo e riconsegnare ai cittadini la possibilità di scegliere una classe dirigente nuova e all’altezza”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Simone Ceccarelli (LeU/Art.1) e Roberta Taranta (M5S).