Concorsone ad Allumiere, nuovi indagati nell’inchiesta della Procura di Civitavecchia

La persona in questione sarebbe stata indagata da diverse settimane, con focus soprattutto su quanto successe alla vigilia di Natale del 2020 e al quantomeno singolare scambio di assunzioni fra Pincio e Pisana. Sarebbe già stato interrogato e si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere

Torna all’attenzione dei media la vicenda del “concorsone” di Allumiere. La Procura di Civitavecchia avrebbe iscritto sul registro degli indagati un altra persona, dopo che gli avvisi arrivati a tutta la commissione d’esame e al sindaco Antonio Pasquini (al presidente della Commissione Andrea Mori anche il divieto di dimora a Tolfa e Ladispoli). Si tratterebbe di un candidato, che lavora attualmente alla Regione Lazio e in precedenza aveva collaborato presso il Comune di Civitavecchia. Per la verità la persona in questione sarebbe stata indagata da diverse settimane, con focus soprattutto su quanto successe alla vigilia di Natale del 2020 e al quantomeno singolare scambio di assunzioni fra Pincio e Pisana. Sarebbe già stato indagato e si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. In attesa di capire se altri idonei verranno iscritti sul registro degli indagati, la presidente della Commissione Trasparenza della Regione Chiara Colosimo torna ad occuparsi del Concorsone. “La mancanza di dignità del Partito Democratico non conosce limiti. La decisione del neo presidente del X Municipio, Mario Falconi, di affidare un assessorato ad Antonio Caliendo, marito di una neo assunta in Regione attraverso la famigerata concorsopoli di Allumiere è l’ennesima dimostrazione che il partito del presidente Zingaretti è implicato fino al collo in questa vergognosa vicenda. Ci aspettiamo a questo punto una netta presa di posizione del segretario Letta. Non vorremmo che anche lui, invece, come già sta accadendo nella commissione trasparenza in consiglio regionale, cerchi goffamente di prendere tempo pur di non affrontare la questione. I cittadini del Lazio non meritano di essere umiliati ulteriormente”.  È quanto dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Chiara Colosimo.