Concorsone ad Allumiere, il Gip: “Rivelate risposte ai quesiti a venti candidati”

Nuovi elementi riportati dal Gip riguardano anche l'oramai famosa batteria numero 1, quella da dove sono usciti la stragrande maggioranza degli idonei-assunti

Nuovi sviluppi legati all’inchiesta sul “concorsone” di Allumiere. Come riporta Il Messaggero di Civitavecchia, il Giudice per le indagini preliminari fa sapere che il presidente della commissione d’esame Andrea Mori, intratteneva rapporti telefonici con una ventina di candidati, ai quali rivelava il contenuto dei test preselettivi. Lo stesso Mori, davanti al Gip, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, probabilmente su consiglio del suo avvocato Andrea Miroli. Nuovi elementi riportati dal Gip riguardano anche l’oramai famosa batteria numero 1, quella da dove sono usciti la stragrande maggioranza degli idonei-assunti. Secondo il lavoro dell’inchiesta alcuni candidati sapevano quale era la busta da prendere, quella contenente le risposte, perché riconoscibile grazia alla distanza dei timbri. Insomma, aspetti molto rilevanti in più rispetto ad un concorso a quanto pare oramai segnato, non solo da anomalie ed illegittimità procedurali.