Un ulteriore giallo sulle procedure e l’esito a dir poco complessi del “concorsone” che si è svolto a luglio ad Allumiere. Come riporta l’edizione de “Il Messaggero” di quest’oggi, gli inquirenti starebbero puntando la lente di ingrandimento su un altra questione. Gli interrogatori proseguono, anche con alcuni candidati che avrebbero raccontato scenari pepati. Il compito è stato intervallato da una pausa pranzo, durante la quale i candidati consegnavano alla commissione il compito. Una volta rientrati i membri glielo riconsegnavano, ma alcuni avrebbero confessato che a qualcuno gli sarebbe stato fatto recapitare il compito già compilato. Come è noto sono due le Procure che indagano, quella di Civitavecchia, più concentrata sull’iter procedurale e la prova di Allumiere e quella di Roma, più focalizzata sulle assunzioni alla Regione e nei vari Comuni. Da questo punto di vista ci sarebbero verifiche significative sull’ordine di selezione con cui gli enti hanno pescato dalla graduatoria. Intanto per giovedì è in programma il consiglio comunale ad Allumiere. Da tenersi presso l’ente collinare, non più all’interno Palazzo Camerale, dove ci sono spazi decisamente più ampi. Un modo per tenere fuori la stampa? Lo vedremo fra un paio di giorni.
“Concorsone” ad Allumiere, giallo sui compiti già compilati e sull’ordine della graduatoria
Come riporta l'edizione de "Il Messaggero" di quest'oggi, gli inquirenti starebbero puntando la lente di ingrandimento su un altra questione. Intanto per giovedì è in programma il consiglio comunale ad Allumiere. Da tenersi presso l'ente collinare, non più all'interno Palazzo Camerale, dove ci sono spazi decisamente più ampi. Un modo per tenere fuori la stampa? Lo vedremo fra un paio di giorni