I cittadini che sbarcano a Civitavecchia e vengono sottoposti a tampone non riceverebbero alcuna notizia circa l’esito degli esami, e molti, in assenza di risposte da parte di Asl e Regione, stanno perdendo giorni di lavoro, non potendo rientrare in servizio nel dubbio di una possibile positività al Covid. Lo denuncia il Codacons, che ha ricevuto alcune segnalazioni sul tema, tra cui quella di un medico in servizio presso una Rsa della capitale, costretto a prolungare il periodo di ferie a causa dei disservizi in corso a Civitavecchia. “Chi in questi giorni si è sottoposto al tampone a Civitavecchia – fa notare l’associazione – non avrebbe avuto ancora alcuna risposta circa l’esito degli esami, nonostante i tentativi di contattare telefonicamente e via mail l’Asl Roma 4 – spiega il Codacons –. Un disservizio che impedisce a molti cittadini di rientrare a lavoro, non avendo certezze su una possibilità positività al Covid, e che costringe i lavoratori a prolungare le ferie o ricorrere a permessi straordinari, con evidenti conseguenze negative. Per tale motivo l’associazione ha deciso di avviare una azione collettiva contro Asl e Regione Lazio per le inefficienze registrate a Civitavecchia, alla quale possono partecipare tutti i cittadini danneggiati dalle mancate informazioni sull’esito dei tamponi. Gli interessati possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it”.
Codacons: “A Civitavecchia nessuna risposta ai cittadini che si sottopongono al tampone-covid”
"Un disservizio che impedisce a molti cittadini di rientrare a lavoro, non avendo certezze su una possibilità positività al Covid"