Cattivi pensieri, di Giampiero Romiti. Un progetto proprio Fico(ncella). Isolotto del Pirgo: mistero buffo ma non troppo

Nuovo fondo del giornalista, questa domenica si parla del progetto delle terme, della questione dell'isolotto del Pirgo ma anche del Mercato

WOW, UN PROGETTO PROPRIO FICO(NCELLA)… – … quello presentato sotto le stelle di una indimenticabile nottata settembrina alla presenza di bella gente: politici, imprenditori, comuni cittadini tutti insieme appassionatamente, incantati da slide scintillanti e stupende del riqualificato sito termale. Che della nostra città da sempre rappresenta un profumatissimo fiore all’occhiello anche e soprattutto per gli effetti miracolosi delle acque gia apprezzate dagli antichi romani. Complimenti, in particolare, all’architetto Enza Evangelista, capacissima di rendere irriconoscibile (decisamente in meglio !) il sito termale e di aver ideato (eccellente guizzo !) di integrarlo con l’archeologico di Aquae Tauri: c’è da scommettere che, a maquillage concluso, si registreranno massicce presenze di frequentatori e semplici visitatori (sotto coi crocieristi, giusto ?). E sarà la conferma che quando creatività e qualità si fondono, il successo (figlio legittimo del riconoscimento) non può mancare. Il bello di un insieme prevedibilmente ammaliante troverà, financo, altri aspetti inediti e determinanti per fungere da potente calamita, quali un ampio parcheggio, un parco attrezzato, ed una terrazza panoramica (dalla quale, facile immaginarlo, si godrà una vista da sturbo) con punto ristorazione. L’insieme, secondo la Evangelista, ha un suo perché in quanto “l’area recuperata con l’arretramento del terreno riservato alla sosta di auto e moto, potrà essere <vissuta> indipendentemente dal polo termale e da quello archeologico”. “Nel contempo – ha spiegato l’architetto – i servizi verranno distanziati dalle vasche ( di forte impatto visivo grazie ad un fantastico design – ndr -) che si avvarranno di una propria zona di rispetto con solarium. Il tutto impreziosito da giochi di luce e dall’utilizzazione di materiali naturali”. Immagine della felicità anche l’assessore Leonardo Roscioni, che sull’innovativo progetto ha sempre creduto e merita, quindi, anch’egli un un largo consenso. PS – Bene, anzi benissimo. Progetto da sogno, epperò il meglio deve ancora arrivare. Significa ? Elementare: non c’è un solo imprenditore, presa visione della Ficoncella nuova di zecca, che di fronte a tanta meravigliosa “roba” non si sia trovato già a sognare un investimento iperlibidinoso. La “determinazione dirigenziale” dell’assessorato all’Urbanistica Patrimonio e Demanio n. 2644 del 9 agosto scorso (siglata dal dottor Lucio Contardi) tra i punti più che espliciti ne fissa uno che riportiamo per filo e per segno: L’Amministrazione ha espresso la volontà di presentare il nuovo progetto “Bagni della Ficoncella” c/o il sito stesso (come appunto avvenuto e sopra riportato – ndr -) al fine di promuovere la partecipazione degli utenti ai contenuti progettuali ed attrarre l’interesse dei partecipanti alla prossima gara pubblica per l’affidamento dei lavori di riqualificazione e della gestione”. Perfetto, non fa una grinza. E non ci si può non aspettare una “partita” serratissima per l’ottenimento dell’ambito primo posto. Sperando, vale la pena sottolinearlo, che non si ripeta lo stesso guazzabuglio, che ha costretto gli amministratori ad annullare di recente ben due “bandi”: stavolta vietati i pastrocchi ! E, nell’attesa dell’apertura delle buste, bacia già il settimo cielo la voglia matta di apprendere chi sarà il fortunato vincitore. PS 1 – Serata magica, dunque. Ricca,per giunta, di effetti speciali. Insomma non è stato lasciato nulla al caso. A renderla, poi, più frizzante ci ha pensato il concerto di beneficenza degli “Enjoyng 70” e degli “Avvocati del Sant’Ivo”, al termine del quale è stato posto in vendita ( pro associazione “Battiti contro la violenza delle donne”) il cd “Fatti sentire”: iniziativa decisamente centrata. Inoltre, degna di risalto, la messa in scena dell’evento, che l’establishment del Pincio ha affidato alla “MP Service Audio&Lights” di Santa Marinella per la somma complessiva di euro 5.185.000 Iva esclusa. La società (o agenzia ? –ndr -), oltre alla realizzazione della manifestazione, s’è fatta carico di: Siae, certificazioni, piani di safety-security e al rispetto delle norme anti Covid. Che dire ? Sarebbe interessante sapere se l’avvenimento ha avuto il supporto di qualche prestigioso sponsor (se fosse perché non renderlo noto ? – ndr -) o, more solito, se Pantalone abbia dovuto mettere mano al portafoglio. Polemica spicciola ? Possibile. Ma un pensierino ha cominciato a frullare per la testa al momento dell’impatto (de visu) con la “determinazione dirigenziale”. Cioè: se il Comune coi suoi addetti avesse allestito uno schermo sul quale far scorrere le immagini accompagnate dal qualificatissimo e appropriato commento della Evangelista, la riuscita e l’interesse della sfolgorante kermesse si sarebbero rivelati “fiacchi” ? Nutrire più di un dubbio è lecito. Ma si sa che per il “dio apparire” non ci si pone alcun limite e “l’essere” ( ossia la sola’illustrazione del progetto dettagliata e precisa in ogni suo aspetto ,che, seppure “incorniciata” in un apprezzabile minimalismo, sarebbe bastata e infinitamente avanzata ), finisce nel tritacarne del premeditato menefreghismo. Che ha inevitabilmente (ed esattamente) il potere di riverire l’apparenza al costo di oltre cinquemila euro. PS3 – Dimenticavamo. Lo spettacolo nello spettacolo non è stato soltanto il progetto griffato Enza Evangelista. Lo ha fornito pure Leonardo Roscioni . Per l’ottimo lavoro prodotto ? Triplo yes. E non basta . Perché ha sciorinato una strabiliante performance canora che, se vogliamo, è risultata la sorpresissima (gradita!) della serata. Ha difatti interpretato magistralmente “Portami a ballare” e agli applausi scroscianti dei presenti si sono associate anche le stelle: standing ovation deflagrante che, ci fosse stato, avrebbe coinvolto anche Luca Barbarossa ! Ora i cittadini possono stare maggiormente tranquilli: sanno di poter fare affidamento su un assessore il quale, s’accorgesse che non tutto fila come vorrebbe (per il bene comune, suo scopo prioritario), canta che gli passa. Il malumore.

ISOLOTTO DEL PIRGO, MISTERO BUFFO MA NON TROPPO – Eh sì, parrebbe proprio. Capita infatti che legittimamente un consigliere comunale di opposizione (in questo caso la pasionaria della “Svolta”, Fabiana Attig, sempre sul pezzo come si conviene a chi siede sugli scranni del massimo consesso civico mica per pettinare le bambole) chieda spiegazioni sulla chiacchieratissima “piattaforma” (in cemento) del Pirgo, quindi l’accesso agli atti su sicurezza, vie di fuga , legittimità della concessione demaniale pluriennale e cosa ottiene ? Una risposta da definire demenziale se si stesse su “scherzi a parte”. Trovandoci invece al massimo livello istituzionale cittadino, in omaggio alla esilarante coppia Benigni-Troisi, non ci resta che piangere. La rivendicazione della Attig non è stata infatti soddisfatta perché, udite udite !, “agli atti degli uffici del Pincio non si ha (Non risulta ? E dove cazzo è finita ? – ndr -) la documentazione richiesta” riguardo alle obiezioni sollevate. Che tanto per essere chiarissimi sono di indiscutibile interesse pubblico e non fini a se stesse, come potrebbe affermare qualche qualunquista da strapazzo avvezzo ad aprire bocca per darle fiato. C’è poco da fare: capire se la concessione dell’isolotto abbia avuto un iter regolarissimo e stralegittimo, si deve. E la Attig, che non molla la presa neanche sotto tortura, sostiene che “è gravissimo che il Comune non solo dichiari candidamente di non avere i piani, ma che abbia subordinato le autorizzazioni all’ottenimento di pareri e nulla osta degli altri enti interessati anziché procedere con una conferenza dei servizi o verificare preventivamente la disponibilità sia dei pareri che del nulla osta stessi”. E aggiunge: “Non bastasse, sembrerebbe che non siano stati effettuati controlli inerenti l’agibilità e il collaudo del sito. E resta un mistero la soluzione adotatta per consentire, dopo oltre vent’anni di rigido anzi rigidissimo divieto, il rilascio del beneplacito a installare strutture e organizzare serate danzanti su quest’isolotto di cui non si ha contezza della stabilità e della portata. Nel contempo, però, è roba da strapparsi i capelli venire a conoscenza che agli addetti al demanio marittimo non risulta uno straccio di documento, necessario per avviare attività di questo genere”. Infine: “ Alla luce di quanto emerso – conclude Fabiana Attig provo sconcerto di fronte all’atteggiamento del Sindaco che, anziché affrontare con determinazione simil episodio affatto lineare, ha lasciato che scorresse come se nulla fosse. E parimenti vanno criticati aspramente l’assessore Magliani e il suo consigliere di riferimento Mecozzi, non degnatisi neppure di approfondire la pur spinosa questione, mostrando addirittura disinteresse alzando sdegnosamente le spalle”. PS – Sono ammissibili situazioni del genere ? Per rispondere un “no” secco dovremmo incoronare la Attig regina di una colossale bufala. Così non è e ci troviamo immersi in un mare di m… Per ovvi e vari motivi. E cioè: 1) L’assenza degli atti descritti rappresenta un “caso” più unico che raro: inaudito !; 2) si fa fatica a concepire che il Primo Cittadino, in quanto principale responsabile della pubblica incolumità, non si assicuri che una struttura pubblica sia perfetta al mille per cento. E inoltre lo sbalordimento tracima se “… non risulta la documentazione inerente piani di sicurezza e vie di fuga per l’isolotto in caso di spettacoli musicali e di intrattenimento” 3) da ultimo qual è il significato del comportamento di vice sindaco e capogruppo del “Polo Democratico” ? I quali, riportano le gole profonde in pianta stabile al Pincio, hanno sempre mostrato forte interesse agli sviluppi della “vicenda” relativa all’isolotto (sicuramente perché innamorati di un angolo di paradiso qual è il Pirgo, non per altro bene inteso – ndr -). E proprio per questo sarebbe opportuno se l’affiatatissimo tandem si facesse apprezzare per la trasparenza, obbligatoria per chi svolge, rispettivamente, il ruolo di indirizzo e di controllo. Già, un ruolo talmente “alto” (sia sotto il profilo dell’importanza che dell’integrità morale) da non consentire alla “premiata ditta Ma&Me” di palesare noncuranza se fino ad oggi (vale la pena ripeterlo mille volte) non sia ancora spuntato neppure un foglio di carta straccia, che attesti la totale affidabilità dell’intero spazio (dell’isolotto). E allora, quand’è che Tedesco pretenderà, dall’alto della sua autorità, di sapere in base a quale “principio” fondamentale e inconfutabile la concessione ha avuto via libera ? E quanto deve durare il colpevole silenzio di Magliani ? Vogliamo ricordargli, Sindaco, che un assessore non può né deve sottrarsi al dovere di dare spiegazioni chiare come il sole alle azioni che compie ?

MERCATO, SE PURE LA DELEGATA… – … di cristallina fede centrodestrorsa (e pertanto sintonizzata – convintamente, ci mancherebbe – sulla stessa lungheza d’onda della “Tedesco’s band”(altrimenti non sarebbe stata scelta per svolgere una mansione rimarchevole, ovvio !) nel bel mezzo di un appuntamento importante quale il Consiglio Comunale Aperto (convocato per passare ai “raggi x” la struttura di piazza Regina Margherita ) tira la spingardata “i mercatali si sentono abbandonati da questa amministrazione, che finora non ha preso in considerazione importanti richieste avanzate”, ebbene significa che la maggioranza non sta certamente vivendo un felice momento. La protagonista di cotanta sortita destabilizzante ? Alessandra Roversi, berlusconiana per la pelle, e scelta dai governativi per fare da trait d’union tra Pincio e “ittico” e “San Lorenzo”. Non meno sferzante Simone Pagliarini (“Usciamo da questo incontro sentendoci presi in giro. Nei due anni guidati dalla nuova coalizione non è cambiato niente”). A sua volta Enzo Mezzana, una autentica pietra miliare dell’intero comparto, tra rabbia e sconforto ha sibilato: “In settanta anni mai visto il mercato ridotto talmente male”. E “Avvocato & C.”, di fronte ad un’esplosione di critiche così devastante ? Parlare di confronto con gli operatori suonerebbe stonato: non c’è stato ! Dev’essere accaduto perchè non avessero argomenti robusti per cercare, quanto meno, di arginare la valanga di critiche. E non è servito a far abbassare la tensione (e neppure a mitigare il malconcento) l’intervento dell’assessore Emanuela Di Paolo. “Stiamo lavorando su tutti i fronti – ha detto – E’ già pronto un nuovo regolamento e arriverà presto: stiamo solo attendendo l’iter burocratico”. Tra i banchi dell’opposizione, fin troppo scontato, gran fermento e frecciate velenose a gogò. Diretto e sintetico il pidino Marco Di Gennaro (“Paradossale che a sparare ad alzo zero sia stata proprio la delegata dell’amministrazione. Un episodio così grave si commenta da solo”); scatenati i pentastellati.Tanto rumore per nulla in questo Consiglio – hanno difatti sbombardato D’Antò, Lecis e LucernoniOltre a non aver avuto il piacere di ascoltare una sola risposta ai mercatali, non s’è sviluppato nemmeno un interessante dibattito. E’ emersa, di contro, notevole arroganza da parte della maggioranza. Per non parlare poi della trasparenza: inesistente. Ma l’aspetto più preoccupante della seduta-farsa è stata la totale mancanza di prospettiva e di progettualità. Dobbiamo constatare – ecco la conclusione – che s’è trattato di un’occcasione persa e gli evidenti e seri problemi che “affliggono” il mercato aspettano ancora la soluzione”. PS – Mai come stavolta la registrazione delle impressioni è più che sufficiente per avere un’idea precisa dell’esatto contenuto di un avvenimento speciale quale il massimo consesso cittadino aperto. Ovvero un momento cruciale in cui i rappresentanti scelti dal popolo si trovano faccia a faccia con una parte dello stesso popolo impegnata a presentare legittime e sacrosante istanze, atte al miglioramento della qualità del luogo dove esercitano un lavoro fondamentale per la cittadinanza intera. Al limite (e non per mettere il dito su una piaga mai chiusa e neppure per gettare la croce addosso all’attuale titolare del commercio Di Paolo, che tra l’altro forse non ha ancora compreso con esattezza per quale motivo abbia dovuto traslocare dalla stanza del “Bilancio”), potremmo chiedere e chiederci se stanno arrivando adesso al pettine i nodi della strampalata decisione di defenestrare dal “Commercio” Claudia Pescatori. La quale, secondo gli operatori dei vari settori (i mercatali in testa), aveva avviato un percorso virtuoso e unanimemente assai apprezzato. Ah, un attimino ancora. Non si cerchi di smoccolare adesso stronzate tipo “i soliti bastian contrari immancabilmente non perdono l’occasione di sferrare pesanti ed ingiusti attacchi alla maggioranza”. La signora Alessandra Roversi schiumerebbe. Di rabbia. Non è stata mica torturata dagli “anti-tedeschisti” per evidenziare le carenze tuttora esistenti nel mercato.