“T” “T”, TORMENTONE TURBOGAS (1) – C’è poco da fare: la riconversione che verrà a Torre Valdaliga Nord continua a tenere banco. Chi ha sempre pensato che i tormentoni fossero un’esclusiva dell’estate, si metta l’anima in pace: anche adesso – per poi proseguire finchè non arriverà il via libera dall’alto (dal Governo, per intenderci) – dominano alla grande la scena. E, inevitabilmente coinvolgono e addirittura “seducono” un po’ tutti: istituzioni, sindacati, partiti e associazioni ambientaliste. Uno degli esempi più lampanti lo ha fornito l’incontro tenutosi in Comune tra sindaco (Ernesto Tedesco), assessori all’ambiente e ai lavori pubblici (Manuel Magliani e Sandro De Paolis) e due strenui e illustri assertori delle energie rinnovabili, acerrimi “nemici” dei combustibili fossili (il professor Marco Agostinelli e l’ingegner Livio De Santoli). I quali, accolti con signorilità dai “padroni di casa Pincio”, hanno esposto la fattibilità di un progetto “che possa vedere Civitavecchia – questo il succo della dotta presentazione – il luogo dove attivare un polo di ricerca e produzione di fonti rinnovabili”. Insomma un interessante “disegno”, che ha spinto il Primo Cittadino a ritenere che “quanto prospettatoci – queste le sue parole – coincide esattamente con le linee programmatiche del centrodestra condivise con la città in campagna elettorale. E cioè – è entrato nel merito Tedesco – un progetto alternativo all’utilizzo di fossili nelle Centrali Enel, gas compreso, anche nella fase di transizione energetica così come è stata finora prospettata”. Commenti ? Plausibile temere che si sia disputata l’ennesima tappa del “Giro delle chiacchiere sulla trasformazione a Gas di Tvn”. Con quale risultato? Praticamente nessuno. Che l’avvocato Tedesco sia animato da ottime intenzioni lo dimostra quel che ha dichiarato, epperò servirebbe qualcosa di maggiore consistenza. Ossia: il percorso perfettamente tratteggiato dal sindaco perchè non viene affrontato con risolutezza pure dall’assessore all’ambiente, la cui speciale (sic!!!) prerogativa continua ad essere quella di non far sentire la sua deliziosa voce (venisse istituito il premio “ La migliore bocca cucita”, la giuria glielo assegnerebbe all’unanimità) e di non degnarsi di affrontare la importantissima questione di Tvn ? E’ pretendere l’impossibile che il giovane (ma con il forte sospetto o che sia troppo vecchio dentro di sé o che “marci” col freno a mano tirato per non urtare la suscettibilità di chissà chi) Manuel Magliani esprima un parere favorevole o contrario a soluzioni diverse dal gas ?
“T” “T”, TORMENTONE TURBOGAS (2) – Il piano regionale energetico è il massimo della vita ? Non esattamente. Almeno per il grillino Porrello che non riesce più a prendere sonno all’idea che Tvn possa sfrecciare a tutto… turbogas, anziché “affidarsi” alle agognate rinnovabili. E allora cosa ha estratto dal suo “cilindro” rigorosamente green? La bellezza di tre emendamenti “per favorire – spiega – la riconversione delle Centrali termoelettriche di Civitavecchia e Montalto in impianti alimentati solo ed esclusivamente da fonti di energia assolutamente alternativa ai combustibili fossili”. Infine soggiunge: “Le mie proposte di modifiche al piano in discussione in Consiglio mirano a scongiurare la riconversione a gas a Tvn, nel pieno rispetto degli obiettivi del “green deal” europeo”. Commenti ? Gli sfegatatissimi ambientalisti tifano per il portacolori del M5S, sperando che le sue “varianti” vengano apprezzate e convincano la maggioranza de La Pisana che sia ora di liberare la popolazione civitavecchiese (e non solo) da un persecutore impietoso chiamato inquinamento atmosferico. E la domanda scatta veloce come una lama da un coltello a serramanico: sarà in grado l’esecutivo della Regione di indurre Palazzo Chigi a bocciare il piano gradito da Enel ? Impossibile rispondere. Ma, stando alle immancabili gole che più profonde non potrebbero essere, il tentativo del baldanzoso Devid (“no gas a Tvn”) dai bookmakers, dispostissimi ad accettare le puntate di chicchessia, viene bancato 1000/mille a 1/uno. Come dire: venghino signori venghino, la scommessa impossibile è aperta. “Poro” Porrello, si prevedono per lui ancora lunghe notti in bianco !
“T” “T!, TORMENTONE TURBOGAS (3) – Dice: e sindacati e associazionismo in questa fase, piuttosto cruciale, fanno sentire la loro voce oppure preferiscono assistere silenti all’evolversi della situazione? Buona la prima. Ed ecco che dalla Fiom Cgil arriva una protesta non esattamente deflagrante ma decisa. “Il tempo scorre, l’agenda energetica relativa a Civitavecchia sembra ferma alle dichiarazioni (stantie ? – ndr -) – rilevano i cigiellini – e il progetto per il turbogas prosegue senza che sia stata ancora condivisa una strategia conveniente per sviluppo sostenibile e occupazione stabile”. Si leva pure una sorta di grido di dolore di “Città Futura” che, è risaputo, non lesina energie perchè si ponga fine all’era dei combustibili fossili e si spalanchino le porte all’idrogeno. “Però – lamenta “CF” – preoccupa che ,riguardo al “piano” dell’Ente Elettrico, sia calato il silenzio assordante della politica”. Commenti ? – Entrambe le posizioni sono considerevoli. Tuttavia noi restiamo dell’idea espressa a più riprese. Ovvero: è illusorio aspettarsi qualcosa di clamoroso dai politici che, dovessimo pure incalzarli mille volte, ribadirebbero la propria avversione al gas aggiungendo, però, che conterebbe solo ed esclusivamente la decisione del Governo Centrale. Capito ? Sarebbe la perfetta e più comoda scusa per sottrarsi alle proprie responsabilità (risultano, per caso, robuste iniziative per persuadere Enel a non ricorrere al gas ?) e caricarle completamente sulle spalle degli altri.
“T” “T”, TORMENTONE TURBOGAS (4) – In un una recente intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano”, Jean Pascal van Ypersele, climatologo all’Università di Lovanio, già vice presidente dell’Ipec (il panel Onu che studia i cambiamenti climatici) ha rimarcato che “investire oggi nell’energia fossile non ha più senso”. Ben sapendo che, insieme a carbone e petrolio, il gas è una delle principali fonti di energia fossile, si può facilmente capire che la nostra città, con quel che si prospetta per Tvn, non andrà sicuramente incontro ad un futuro paradisiaco. Però, c’è un però. Pascal van Ypersele, alla domanda “E l’idrogeno ?”, ha così risposto: “E’ meraviglioso, pulito: se lo si brucia si ottiene vapore acqueo. Ma questo è solo alla fine del tubo. Bisogna fare attenzione ad ogni fase della produzione e dello stoccaggio: a conti fatti, è così pulito ?” Poi alla richiesta se “l’idrogeno blu, ricavato dall’immagazzinamento sotterraneo di CO2 (CCS), sia una soluzione”, il climatologo si è così espresso: “Penso che il CCS dovrà essere usato un po’ e sarà d’aiuto, come tutto ciò che non va nell’atmosfera. Tuttavia è ricavato da gas fossile, affidarcisi completamente oggi sarebbe una follia”. Commenti ? – Da parte nostra impossibile azzardarne . Sarà invece interessante registrare un’opportuna risposta dagli studiosi e scienziati che sostengono con incrollabile convinzione l’uso dell’idrogeno e che nella nostra città sono seguìti con entusiasmo da numerosi supporters di “Sole” e “Città Futura”.
CERCASI PATUANELLI DISPERATAMENTE – Tutti, indistintamente, hanno preso a bussare alla porta del Ministro dello Sviluppo Economico. A cominciare sono stati i tre consiglieri regionali (la renziana Marietta Tidei, il zingarettiano Gino De Paolis e il grillino Devid Porrello), seguiti immediatamente dal sindaco Ernesto Tedesco (leader della coalizione centrodestrorsa di stanza a Palazzo del Pincio). La troika “in servizio” alla Pisana invoca “L’attuazione di un tavolo permanente al Mise sul sito industriale di Civitavecchia, intorno al quale sieda l’intero establishment per arrivare a tracciare in tempi rapidi linee di intervento, che abbiano un impatto importante sul territorio”. Il Primo Cittadino dal canto suo, nella lettera inviata al pentastellato, evidenzia che “Il Mise deve assumersi l’impegno di tratteggiare una via d’uscita per la crisi industriale del settore energetico della nostra città”. Tedesco ha poi chiuso la missiva chiedendo “un incontro urgente per affrontare i nodi drammaticamente irrisolti”. Commenti ? – Finalmente si son fatti sentire i rappresentati istituzionali della nostra (ex) bella città d’incanto. Spediti, guai a dimenticarlo !!!, sui “dorati” scranni regionali e comunali per sostenere le legittime istanze di una comunità, che, soprattutto oggigiorno, è tormentata dai dolorosissimi strali di un’acuta recessione. Applausi per le succitate, strameritorie iniziative, sperando che partoriscano fatti concreti. Altrimenti si resterebbe ai soliti, pallosi e insopportabili bla bla bla.
FRASCARELLI AVANTI TUTTA – Cos’è, un’esagerazione ? Non si direbbe, se è vero un “pezzo da novanta” quale il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Claudio Fazzone, ha invitato Riccardo Varone e il dottor Giuseppe De Righi, rispettivamente presidente e segretario generale laziali dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), a nominare Giancarlo Frascarelli vice presidente e membro del direttivo dell’Associazione stessa. “L’importante sollecitazione – rileva Fazzone – è dettata dalla mancata elezione a consigliere comunale di Luca D’Arpino, decaduto di conseguenza dalla carica dei suindicati ruoli”. Commenti ? – Basta e avanza che un “big” dell’apparato berlusconiano scorga nel rampante rappresentante del “gruppo misto” le stimmate del politico dalla “statura” così elevata da ricevere un’incombenza di primaria importanza. Colpisce, notevolmente !, che il senatore Fazzone non abbia individuato, tra i centrodestrorsi che siedono sugli scranni dell’aula Pucci , altri che possedessero le qualità (compresa quella di saper calamitare circa mille preferenze) di Frascarelli. Considerando, inoltre, che proprio lui di recente si sia sfilato la casacca forzista. E malgrado ciò, un “gigante” di FI lo ha piazzato sulla rampa di lancio. Si mormora che fiocchino “rosicate” principalmente colorate… d’azzurro. Brr, che brividi!