Capitani: “Il Congedo mestruale al Guglielmotti voluto direttamente dal sottoscritto”

Continuano le polemiche intorno al Guglielmotti. Almeno questo quanto emerge dal comunicato stampa dal presidente del consiglio d’istituto.

“In qualità di Presidente del Consiglio di Istituto manifesto la mia personale soddisfazione per la delibera con la quale, come a voi peraltro già noto, il Consiglio di Istituto del Liceo Classico Guglielmotti, delle scienze umane, economico-sociale ed artistico ha recentemente approvato, all’unanimità, l’introduzione del “congedo mestruale” in favore delle studentesse che abbiano complicanze di natura patologica certificate legate al ciclo mestruale. La delibera, adottata in un momento di grande sofferenza per la nostra scuola, restituisce un’immagine certamente positiva e all’avanguardia per quelli che sono i temi dei diritti civili e di rispetto di genere della nostra società. Sono orgoglioso di affermare che Il nostro liceo è il secondo del Lazio ed uno dei primi in Italia ad introdurre questa misura, che consentirà di produrre un certificato medico una volta l’anno per poter beneficiare fino a 2 giorni al mese di assenza giustificata dalle lezioni. Con riferimento alla delibera approvata ho letto i commenti entusiasti rilasciati dal movimento “Rete degli studenti medi”, quasi a rivendicare paternità politico-scolastiche o comunque meriti nell’iter di approvazione. E’ mio dovere pertanto precisare che il suddetto movimento nulla ha fatto per promuovere l’approvazione della delibera in parola; non si è fatto promotore del suo inserimento nei punti all’Ordine del giorno nè si è spesa in forme particolari per farla approvare. Per amore di verità Il “congedo mestruale” è stato voluto direttamente dal sottoscritto, Presidente del Consiglio di Istituto, in prima persona, ed è stato immediatamente condiviso da tutto il Consiglio di Istituto, Preside e docenti in primis. Anzi, al fine di esaltare tale condivisione, il Consiglio ha espressamente chiesto a tutti i suoi componenti di evitare qualunque tipo di “fuga in avanti” con commenti di parte e/o ipotetiche rivendicazioni e di attendere viceversa il comunicato che avrebbe fatto il Presidente del Consiglio di Istituto. A questo punto, essendo la notizia già impropriamente divulgata, esprimo al contempo grande soddisfazione per il provvedimento approvato e biasimo per chi lo ha impropriamente divulgato e commentato”.