Una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Questo il bilancio arrivato dalla quinta giornata del campionato di Eccellenza per le squadre locali.
LADISPOLI: Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Ladispoli che voleva riscattarsi dopo il ko subito a Civitavecchia. I rossoblù hanno battuto per 1-0 all’Angelo Sale la Vigor Perconti al termine di un match molto equilibrato e sofferto per i padroni di casa che hanno sbloccato il match al minuto 25 del primo tempo con Tabarini su calcio di rigore ma non sono riusciti a dare il colpo del ko. Al sesto minuto di recupero della ripresa protagonista è stato il portiere Agostini che ha neutralizzato il calcio di rigore che poteva dare il pari agli ospiti. Ladispoli che sfrutta il turno di riposo della capolista Real Monterotondo Scalo e si porta a -5.
CERVETERI: Pareggio per 0-0 al Galli per il Città di Cerveteri contro la Favl Cimini. Verdeazzurri però furiosi per alcuni episodi arbitrali.
“Ora basta! Cerveteri grida alla giustizia – si legge nel comunicato della società cervetrana – Premesso che, la squadra è in fase di costruzione. Premesso che, Mariani ha avuto a che fare con una serie di infortuni imbarazzanti e che il gruppo ha le sue colpe: vedi gara interna persa col Real Monterotondo Scalo. Premesso tutto ciò, è assurdo che una squadra di calcio sia costantemente penalizzata da errori della terna arbitrali ripetuti e purtroppo pesantissimi, ai fini dell’andamento specifico dei risultati sportivi. Nel dossier da evidenziare due goal annullati a Di Mario alla prima giornata a Le Muracciole contro l’Aranova ed un rigore dubbio concesso ai padroni di casa che ha generato il pari parziale da parte degli uomini di Vigna. Alla seconda giornata un rigore netto non dato a Di Giovanni quando la squadra era 3 a 3 col Città di Fiumicino. Giornata numero 4 un goal annullato a Di Giovanni (presunto tocco con la mano) e un rigore non assegnato a Di Mario netto col punteggio, forse, compromesso. Giornata numero 5, sfida delicata con la Faul Cimini, un goal annullato per fuorigioco a Di Mario che definire ridicolo è poco. Parlare di calcio diventa quasi superfluo. Contro i Cimini 6 palle goal per i verde azzurri, una opportunità in ripartenza per gli ospiti che, prima della pausa dovuta alla pandemia, erano primi in classifica nel girone A. La costruzione, a Cerveteri, continua comunque, nonostante tutto”.
FIUMICINO: Pareggio in rimonta invece per il Fiumicino che dopo essere andato sotto di due reti riesce a riequilibrare un match che sembrava perso. A Fiumicino va due volte avanti la Boreale ma prima Forcina e poi Di Iorio permettono ai padroni di casa di incamerare un altro punto.
CIVITAVECCHIA: Alle Muracciole l’Aranova regola con un secco tre a zero la Vecchia e fa suo il match. I neroazzurri giocano un discreto primo tempo ma non gli basta per uscirne indenni, nella ripresa escono fuori prepotentemente i locali che con altre e due reti chiudono di fatto il match. La Vecchia paga oltremodo i tanti infortuni e la precaria condizione fisica di alcuni suoi componenti, ma per dovere di cronaca va detto che a vincere è la squadra che lo ha maggiormente meritato. I gol scaturiscono tutti da azioni da fermo, Giurato su rigore nel primo tempo e poi Pucci e Tartaglione nella ripresa, sugli sviluppi di altrettanti corner, rimettono in carreggiata sul fronte serie D la compagine diretta da Vigna. Con lo Scalo fermo ai box per il turno di riposo l’Aranova accorcia in classifica, ora è secondo a meno tre, superando di fatto la Boreale, meno quattro dallo Scalo, costretta al pari dal Fiumicino. Classifica ancora più corta che permette al Ladispoli, vittorioso sulla Vigor, di riagguantare Cerveteri e Favl in terza posizione visto che nel match che le vedeva di fronte non vanno oltre lo zero a zero. Cambia qualcosa il Civitavecchia rispetto a mercoledì. Si accomodano in panchina Bevilacqua e Gravina con Serpieri e Ruggiero, recuperati in extremis dopo i loro infortuni, che subentrano al loro posto. Mister Caputo ripropone Travaglini tra i pali, poi centrali di difesa Serpieri e Fatarella con Mancini e Funari ad agire sulle fasce. Il duo di centrocampo vede Tollardo e La Rosa, Ruggiero tra le righe e pronto a innescare Bucri, Pastorelli e Loi. Dall’altra parte mister Vigna propone Zonfrilli tra i pali, poi a seguire in ordine di maglia Proietti, Santoro, Pucci, Bianchi, Tartaglione, Fagioli, Menegat, Giurato, Fiorentini e La Ruffa. La Vecchia non demerita nel primo tempo anche se lo conclude sull’uno a zero a sfavore. Dal dischetto è Giurato a superare Travaglini regalando, così ai suoi, il vantaggio minimo alla fine dei primi quarantacinque minuti. Da segnalare ci sono le due occasioni capitate a Pastorelli e Amato, il primo dopo aver raccolto l’assist di Bucri si ritrova a tu per tu con Zonfrilli, tirando però debolmente, mentre Amato, subentrato al quindicesimo all’infortunato Loi, raccoglie l’assist di Funari tirando alto. L’Aranova nel secondo tempo accelera e grazie a due calci da fermo dapprima con Pucci raddoppia, eravamo al tredicesimo, e poi con Tartaglione, nove minuti dopo, cala il tris mettendo un solco incolmabile tra lei e il Civitavecchia. Nel finale si scuotono i neroazzurri, con Amato che colpisce l’incrocio dei pali. Domenica la Vecchia ospita il Fiumicino.