Trentaquattro società su quarantotto di Eccellenza hanno preso parte all’incontro on-line voluto dal Presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, e che si è svolto ieri pomeriggio sulla piattaforma google-meet, alla presenza di parte del Consiglio Direttivo del CR Lazio. Tema, la possibile ripartenza del principale campionato regionale alla luce delle aperture arrivate nei giorni scorsi dalla Figc e dal Governo, disposti a “classificare” l’Eccellenza campionato di interesse nazionale, predisponendo ristori per l’effettuazione dei tamponi rapidi.
“Dalla riunione – si legge nel comunicato del Cr Lazio – è uscito fuori un quadro contrastato sulla ripartenza, ma unito sulla necessità, qualora si riparta, di adottare il format con la conclusione del solo girone di andata, con play off e play out finali”.
Due le ipotesi messe sul tappeto: finire la stagione effettuando andata e ritorno, con uno sforzo notevole da parte delle società; oppure, limitarsi a terminare il girone d’andata e poi stilare classifiche ponderate (per compensare il diverso numero di gare giocate in casa e fuori da ogni squadra) per decidere le promosse e le retrocesse (due sole per girone) attraverso play-off e play-out.
“A dire il vero ce ne sarebbe anche un’altra – spiega il presidente del Comitato Regionale Melchiorre Zarelli – quella di chiudere tutto e rivederci a settembre. Ma sarebbe la più nefasta, perché significherebbe la sconfitta del movimento dilettantistico e della sua funzione sociale di un settore che invece deve dimostrarsi un interlocutore forte per non essere dimenticato dalle istituzioni. Il Comitato Regionale Lazio è pronto a fare la sua parte come lo ha fatto in passato – conclude facendo riferimento ai soldi stanziati per le trasferte, che potrebbero essere ristorati per sostenere le spese per l’effettuazione dei tamponi rapidi”.
Il ruolo sociale del calcio dilettantistico e il benessere che ha su tanti ragazzi che oggi sono chiusi in casa è stato il tema sul quale si sono poggiate le società favorevoli alla ripartenza. Il numero elevato dei contagi in Italia è invece stata la motivazione che ha accompagnato la paura e il timore di chi non ritiene ancora arrivato il momento di ripartire. Tutti i partecipanti hanno comunque manifestato apprezzamento per l’incontro, al termine del quale il presidente Zarelli ha assicurato che le indicazioni emerse verranno portate all’esame della Lega Nazionale Dilettanti, che il prossimo 5 febbraio sarà chiamata a decidere sulla ripartenza del campionato di Eccellenza in tutta Italia.
Calcio, il Cr Lazio chiama le società di Eccellenza rispondono
Si è tenuto ieri un incontro online sulla possibile ripartenza del campionato. La maggior parte delle squadre è dubbiosa e in caso di ripresa chiede di giocare solo il girone di andata più playoff e playout