Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Questo il bilancio delle tre formazioni locali impegnate ieri nella seconda giornata del campionato di Eccellenza.
Cerveteri: Momenti drammatici si sono vissuti ieri all’ “Enrico Galli” quando al secondo minuto della ripresa Ferrari in uno scontro di gioco cadeva svenuto e solo il provvidenziale intervento del compagno di squadra Silvagni e del medico del Cerveteri Iacomelli riuscivano a prestargli i primi fondamentali aiuti. Ferrari poi veniva trasferito al Pronto Soccorso di Bracciano e poi al Gemelli. Novanta minuti che anche livello sportivo sono stati ricchi di emozioni. Dopo una prima fase di studio, il match al 21’pt veniva sospeso quindici minuti per una forte ondata di maltempo che colpiva il Galli. Alla ripresa era il Fiumicino a dominare trovando il vantaggio con Forcina al 27’pt con una bellissima punizione. Al 34’pt gli ospiti trovavano il vantaggio con Marzi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Corner che per il Cerveteri risultava fatale anche tre minuti dopo con Rei che dal lato opposto al precedente trovata lo 0-3 direttamente dalla bandierina. Nella ripresa, dopo il grande spavento per Ferrari, il Cerveteri accorciava le distanze prima con Di Mario per un rigore fischiato per il fallo sul suo compagno ed al 25’st con Federici bravo in acrobazia in area. Il 3-3 lo firmava ancora l’ex attaccante del Civitavecchia che in area si avvitava perfettamente trovando l’angolo più lontano mentre il definitivo 4-3 arrivava ad otto minuti dalla fine grazie ad un rigore fischiato su Di Giovanni che Di Mario trasformava regalando i primi tre punti della stagione al Cerveteri.
LADISPOLI: Finisce 0 a 0 il match tra il Ladispoli ed il Pomezia valevole per la seconda giornata di campionato. I rossoblù scesi in campo con un 3-4-3 molto offensivo con il tridente composto da Tabarini, Bezziccheri e Teti hanno portato via un punto importante contro una delle formazioni sulla carta più quotate del girone. La formazione Pometina che ha rivoluzionato la retroguardia, oggi più esperta ed arcigna rispetto a quella vista nella partita del primo campionato di stagione, si è arroccata nella propria trequarti. I padroni di casa sono così riusciti ad arginare le arringhe offensive tirreniche che comunque hanno costruito diverse occasioni di cui la più importante del match è l’intervento provvidenziale di Santi nella ripresa con il Ladispoli vicino al vantaggio. Dall’altra parte Grosso è stato inoperoso per tutti i 90’ e non si segnalano parate per l’estremo difensore tirrenico. Sicuramente nell’economia del match ha avuto un effetto determinate la paura di sbagliare, da una parte per il Pomezia che dopo il mezzo passo falso della prima giornata rischiava già di compromettere il proprio cammino dopo soli 180’ mentre per il Ladispoli di Scorsini si trattava della prima sfida dopo 6 mesi di inattività ecco perché il punto di Pomezia è di certo estremamente positivo. Ora, a -9 giornate dalla fine domenica prossima all’Angelo Sale arriverà la Boreale fresca della vittoria ottenuta contro la Vigor Perconti.
CIVITAVECCHIA: Poker al comunale di Vignanello della PFC sulla Vecchia. Vittorini, doppietta per lui, Conteh e Pagliarini regolano la gara a proprio favore. Sicuramente più sul pezzo i locali anche se l’incipit per la vittoria parte da un rigore discutibile, dato da Bellucci dopo neanche trenta secondi. Sul piatto vanno anche messi i due rigori invece falliti dai neroazzurri in corso d’opera, che pesano e non poco. Prima La Rosa sull’uno a zero e poi Bucri sul tre a zero, frenano l’idea di una possibile rimonta e spianano, praticamente, la strada verso il traguardo alla PFC. Tante le novità strutturali all’impianto, a partire dalla nuova sede della segreteria, così come nell’undici che mister Caputo presenta in campo. Fuori capitan Bevilacqua e Liberati, il primo non al meglio mentre il secondo è infortunato, dentro Bucri che prende possesso dell’avanguardia civitavecchiese, dopo il falso nueve proposto all’esordio dai neroazzurri, e il 2003 Mancini che si colloca sull’esterno alto. Ottima la sua performance. Terreno che sembra in perfette condizioni, l’ideale per giocare al calcio. Pronti e via alle ore 11, è un match importantissimo per le due compagini. Neanche trenta secondi che Pagliarini, appena toccato sulle spalle da Serpieri, vola in terra e per Bellucci è rigore. Inutili le proteste dei neroazzurri, è sembrato eccessivo, con Vittorini che non perdona dal dischetto portando i suoi in vantaggio. È passato solo un minuto, c’è una montagna da scalare. È una gara statica per larghi tratti da lì in avanti, col solo Bucri che scuote un po’ gli animi quando al nono impegna debolmente Bertollini. Sull’altro fronte bisognerà aspettare invece il diciottesimo, quando sui piedi di Vittorini la PFC ha la possibilità di segnare ancora. Funari appoggia maldestramente dietro con il giocatore locale che arpiona la sfera e si presenta davanti a Pancotto, ma ci pensa Serpieri a strappargli la sfera dai piedi e a far ripartire la Vecchia. Poche le occasioni da entrambe le parti, le squadre sembrano più studiarsi. Almeno fino al ventitreesimo quando la Vecchia ha la palla del pari, fallo di mano in area di Guazzaroni e rigore decretato da Bellucci: sul dischetto però La Rosa si fa intuire il tiro da Bertollini che, abilmente, respinge in corner. Dal possibile pari al secondo gol subito. Al trentaseiesimo la PFC raddoppia, tutto parte da un corner per la Vecchia con la sfera che è respinta fuori dalla retroguardia viterbese, ripartenza letale con Conteh che poi solo davanti a Pancotto, pallonetto perfetto, non sbaglia. Due a zero. Succede poco e niente fino alla fine del primo tempo, con le due squadre che vanno negli spogliatoi col doppio vantaggio della PFC. Secondo tempo sulla falsa riga della prima frazione, possesso civitavecchiese con ripartenze mirate e letali della PFC. Vittorini, fino a quel momento si era limitato ad aprire i varchi agendo da boa, trova delle praterie da percorrere e già al nono con successo si esibisce nel suo piatto forte. Contropiede in velocità andando via sulla sinistra e poi il tiro, la sfera arriva a Pagliarini che solo davanti alla porta sguarnita non sbaglia. Tre a zero. Saltano schemi e tattiche da lì in avanti, il primo ad approfittarne è Ruggiero che dopo una pregevole serpentina, tira però alto da buona posizione. Primi cambi al quindicesimo, Bevilacqua per Fatarella e Loi per Converso, dall’altra parte Mamarang al posto di Guazzaroni. Al ventiduesimo Bucri su punizione dal limite scalda le mani a Bertollini. Tutto fa supporre siano finite le emozioni quando, tra il venticinquesimo e ventiseiesimo, la gara decolla e in pratica si chiude. Bucri, dopo il fallo subito in area da Gravina, si fa parare il rigore, Vittorini invece sulla ripartenza successiva non sbaglia. Letale lasciargli così tanto spazio, ed è quattro a zero. Altri cambi ma il canovaccio della gara non cambia più, tre punti senza appello per la PFC.
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Calcio, Eccellenza: Di Mario trascina il Cerveteri ma l’eroe è Silvagni. Pari all’esordio per il Ladispoli
La seconda giornata di Eccellenza è andata in archivio con la spettacolare rimonta del Cerveteri, il pari senza reti del Ladispoli e il netto ko del Civitavecchia