Calcio, Civitavecchia: a Nettuno tanta paura ma anche un successo importante

I nerazzurri vincono 2-1 e rimangono a -6 dai playoff in una domenica in cui però il risultato sportivo passa in secondo piano

Il Civitavecchia si conferma grande in trasferta ma lo fa in una domenica in cui il risultato, importante per la classifica, passa inevitabilmente in secondo piano. Prima del match di Nettuno tra i padroni di casa della Virtus e i nerazzurri, infatti è successo qualcosa che con lo sport non ha nulla a che vedere. Il tecnico Paolo Caputo è stato aggredito da un uomo che gli ha gettato sul volto una bottiglietta di plastica piena di acqua e benzina. Contenuto che è poi finito sul volto anche di alcuni giocatori civitavecchiesi come Pancotto, Veronesi e Castaldo, costretti alle cure mediche. L’autore del folle gesto si è poi dileguato tra la folla facendo perdere le sue tracce. In un clima davvero surreale e dopo un tira e molla molto lungo tra i componenti delle due formazioni e le forze dell’ordine, si è deciso di giocare comunque la partita, pur se con un’ora abbondante di ritardo. Poi il match quindi con il Civitavecchia che ha vinto 2-1 grazie alle reti nella ripresa di Ruggiero, un’altra prodezza per lui con un bel tiro a giro col suo sinistro magico, e di Toscano. Per gli ospiti gol del definitivo 2-1 di Di Dionisio a 5 minuti dal termine. Partita che regala 3 punti fondamentali al Civitavecchia che rimane a -6 dal secondo posto in una domenica però da dimenticare per quanto successo prima della gara. Un gesto inqualificabile che si spera avrà ripercussioni giudiziarie su chi lo ha compiuto.