“I nuclei familiari che supportiamo con il pacco viveri (implementato dalle donazioni) sono 389. All’interno di queste, contiamo 363 minori coinvolti. In queste settimane la rete di volontari e operatori che abbiamo messo a sistema ha potuto compiere sul territorio circa 1500 interventi. È il frutto di un lavoro di squadra, svolto con grande serietà, con un costante contatto tra gli uffici comunali e la società per i buoni spesa. Si tratta di una operazione complessa, che prevede la distribuzione capillare di pacchi mirati alle esigenze di ogni singola famiglia. In questa settimana, con la Croce Rossa, si stanno organizzando appositi pacchi alimentari che comprendono le colombe e le uova di Pasqua per i bambini e i ragazzi. Un segno di normalità che sarà possibile dare, pur nella straordinarietà di questo momento”. La pressione sui servizi sociali, che stanno comunque mettendo in campo altri strumenti, ci sta alzando. “I dati delle richieste di aiuto sono in crescita. Presso il Polo logistico d’emergenza di Fiumaretta, il nostro Centro Operativo Comunale di Protezione Civile sta predisponendo uno spazio con 14 container per lo stoccaggio di generi alimentari, inclusi prodotti freschi. Ciò è possibile anche grazie alle donazioni che abbiamo raccolto in queste settimane e che continueremo a raccogliere. Parallelamente agli strumenti che sono stati attivati dai livelli sovracomunali, la nostra Amministrazione è stata in grado di mettere in piedi uno strumento di emergenza che si è rivelato prezioso. Questo è il frutto della capacità di analisi e pianificazione messa in atto dagli operatori dei Servizi sociali e di Protezione civile, dall’energia delle donne e degli uomini di Croce Rossa, dalla supervisione della fondazione Cassa di Risparmio e dal grande cuore dei volontari e dei donatori privati. A loro va il ringraziamento personale mio, del sindaco Ernesto Tedesco e dell’amministrazione comunale tutta”, ha detto l’Assessore Riccetti. E il bando sui buoni spesa? Parliamo di quasi 600 richieste pervenute da nuclei famigliari, ma i procedimenti avviati erano addirittura 4000. Boom di richieste per i buoni spesa, anche se la stragrande maggioranza non erano in possesso dei requisiti necessari. “Ci stiamo provando a consegnarli entro Pasqua, ma per centrare il nostro obiettivo dobbiamo incastrare diverse cose – afferma l’assessore ai servizi sociali -. In primis, la ditta ce li deve inviare entro venerdì mattina, in modo tale che il giorno successivo potremmo essere in grado di far partire la distribuzione che sarà a carico di Protezione Civile e Croce Rossa, casa per casa. Qualora non riuscissimo a fare in tempo predisporremo comunque una consegna di una colomba e di uova di cioccolato per i bambini. Il Comune porterà comunque la Pasqua a casa dei cittadini in difficoltà. Si tratta di risorse dedicate a coloro che non hanno nessun reddito o una pensione o un supporto economico proveniente da un ente pubblico – specifica la Riccetti -. In pratica questo bando si rivolge ai nuovi poveri generati dal virus e dalla quarantena. Se alla fine del procedimento avanzeranno dei soldi, riapriremo il bando. Magari inserendo paletti meno restrittivi. Colgo l’occasione per ringraziare gli uffici del Comune che stanno facendo un lavoro straordinario e il personale del COC, il centro operativo comunale”.
Buoni spesa entro Pasqua, è corsa contro il tempo: “Più di 500 domande”
Boom di richieste per i buoni spesa, anche se la stragrande maggioranza non erano in possesso dei requisiti necessari