Bitcoin: quale futuro per la crypto? Il punto degli esperti

Bitcoin sembra aver raggiunto un'area resistenziale decisamente coriacea

Dopo il recente trend up di breve termine, Bitcoin sembra aver raggiunto un’area resistenziale decisamente coriacea: difatti il rally rialzista, partito dai minimi relativi di inizio anno, per ben due volte si è infranto sui 45000 dollari, lasciando al momento inalterata la struttura di medio-lungo periodo, che di conseguenza rimane neutrale. Naturalmente il fatto che le quotazioni non abbiano nemmeno lambito i massimi della candela mensile di Gennaio non è di certo un buon segnale, ma è apprezzabile il tentativo di formazione di una fascia laterale sulle scansioni temporali più veloci tra 40000 e 45000 dollari: se la congestione dovesse rivelarsi una fase di accumulo, l’eventuale rottura dei top proietterebbe i prezzi di Bitcoin sopra la soglia psicologica di 50000 dollari. Ovviamente la preoccupazione più grande per gli investitori è rappresentata dalla probabilità avversa che il canale laterale possa sfociare in un break down: per gli holders, in particolare, significherebbe il vanificarsi del recupero messo in atto nell’ultimo mese. È opportuno sottolineare, tuttavia, che in molti fra gli addetti ai lavori ritengono che le prospettive del token nel lungo periodo mantengono un’intonazione positiva. Ad esempio, secondo la nostra fonte (criptovaluta.it), all’interno dell’ecosistema criptovalutario è quasi impossibile trovare un’altra infrastruttura con caratteristiche tali da risultare superiori a quelle della blockchain di Bitcoin. Il vantaggio competitivo, accumulato dal capostipite dei progetti crypto nei confronti di tutti gli altri, non è un elemento di poco conto, soprattutto nell’esecuzione dei processi decentralizzati senza permesso: queste procedure, a maggior ragione in una fase storica in cui la convivenza con le valute fiat diventa più difficile a causa dell’atteggiamento sempre più repressivo del Regolatore, faranno da booster alla diffusione di BTC nella vita di tutti i giorni.

Bitcoin: esperimento El Salvador e ripercussioni sul valore dell’asset. Un esempio pratico di quello che potrebbe accadere da qui a qualche anno è rappresentato dall’esperimento lanciato dal Governo di El Salvador: pur trattandosi di una realtà troppo piccola per essere un termine di paragona attendibile rispetto ai grandi sistemi globali, sarà interessante osservare come l’uso del Bitcoin insieme alla valuta in corso legale potrà incidere sullo sviluppo economico del paese. Nonostante BTC sia stato ormai sdoganato come asset di investimento, la funzione di valuta alternativa non viene presa troppo in considerazione a causa dell’elevata instabilità delle quotazioni, di gran lunga superiore a quella delle divise esotiche: anche in questo caso l’emissione di un bond denominato in Bitcoin da parte di El Salvador fornirà un banco di prova su cui gli altri Governi Centrali dovranno necessariamente fare delle riflessioni. È una notizia molto recente quella riportata da diversi organi di stampa nazionali, riguardante l’avventura di due ragazzi italiani che hanno voluto recarsi proprio in El Salvador al fine di trascorrere un soggiorno -durato 45 giorni- senza utilizzare né contanti né carte di credito. Il paese del centro-america, sulla scia delle novità appena introdotte, è diventata meta di numerosi turisti e curiosi che vogliono sperimentare l’esperienza di affrontare la vita di tutti i giorni senza poter contare sulla valuta fiat. Secondo i due giovani El Salvador è già ben attrezzato per rispondere alle esigenze di coloro che vogliono utilizzare Bitcoin come mezzo di pagamento esclusivo, eccezion fatta per alcune periferie al di fuori dei centri turistici.

Gli investitori istituzionali e Bitcoin. Anche sul fronte investimenti Bitcoin è stato protagonista di un grande upgrade negli ultimi tempi: la quotazione dell’ETF Proshares Bitcoin Strategy, veicolo che investe nella criptovaluta ma attraverso le piazze di scambio regolamentate, rappresenta di fatto l’investitura dell’asset digitale da parte della finanza istituzionale, come classe di investimento al pari di quelle tradizionali, pur mantenendo una natura del tutto differente. L’afflusso di liquidità apportato dai grandi player di mercato avrà effetti decisamente positivi non solo sulla quotazione di BTC ma sulla valorizzazione di tutto l’ecosistema crypto.