Bilancio, Pd in tackle sull’amministrazione 5 stelle: “Risanamento? Hanno la faccia di bronzo”

Intervento duro da parte del Partito democratico contro l'amministrazione 5 stelle sul bilancio comunale

“Proprio dalla buona gestione del bilancio nascerà la Civitavecchia solidale e generosa del futuro. La Giunta uscente da cinque anni parla di “risanamento”, con un coraggio ed una faccia di bronzo da fare invidia”. Intervento duro da parte del Partito democratico contro l’amministrazione 5 stelle sul bilancio comunale. “Il risanamento a 5 stelle si è articolato: nel fallimento di quattro società comunali (Città Pulita, Argo, Infrastrutture, Ippocrate) su cinque. La quinta (HCS) si è “salvata” attraverso un concordato che è al centro di una indagine della Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti e che evolverà quasi certamente in una inchiesta penale, quantomeno per la frode ai creditori (300 piccole e medie imprese, molte delle quali civitavecchiesi); nella definizione di uno swap sciaguratissimo in cui si è allungato il periodo di rimborso del debito complessivo, ma le cui condizioni rimangono ancora ignote; un debito a breve (anticipazioni di cassa) che hanno raggiunto, in alcuni momenti, i 19 milioni di euro (un record negativo assoluto). Ricordiamo a chi legge che il cosiddetto “debito a breve” è quello che in assoluto è il più oneroso per le casse cittadine e quindi per i cittadini tutti. Insomma i soldi che prima si spendevano per i servizi ai cittadini (assistenza sociale, istruzione, manutenzioni), negli ultimi cinque anni sono finiti a liquidatori inadeguati, consulenti, collaboratori, ecc di società comunali, peraltro quasi tutte fallite dopo la “cura”; in pagamento dei fornitori “potenti” (gli altri “più deboli” non sono stati pagati); in pagamento di interessi passivi alle banche. Insomma la Giunta a 5 stelle ha tolto ai cittadini per dare ai ricchi (banche, liquidatori, ecc. ecc.). La amministrazione di centro-sinistra farà l’esatto contrario. Si ripartirà da una politica tributaria seria, con un lavoro di censimento vero di tutti gli utenti. Ne corrisponderà una maggiore giustizia tributaria (se pagano tutti, si paga meno) e quindi un minor carico sui cittadini ma un contemporaneo maggior introito per il Comune. Con le “eque entrate” non si pagheranno liquidatori e banche, perché non si è capaci ad amministrare. Le risorse saranno destinate ai più deboli e a chi è in difficoltà. Nessuno sarà lasciato indietro. Così facendo si ritroverà il senso vero della Comunità, che è andato completamente perso in questui anni. Si riscopriranno i veri lavori della sinistra e Civitavecchia tornerà una comunità solidale ed integrata, che non permetterà più alla paura ed all’odio di farsi spazio fomentando gli estremisti, oggi tanto di moda. Questo è il modello di amministrazione che abbiamo in mente. Dovremmo partire dalle cose che sembrano più astruse per i cittadini (la gestione del bilancio e delle risorse pubbliche) ma da lì si partirà per rintrodurre i principi ed i valori di una società vera, solidale e integrata”.