Bilancio in rosso, la Lista Tedesco difende Csp: “Rincaro gas fatto oggettivo”

Durissimo l'attacco al capogruppo del Partito democratico Marco Piendibene: "Poltronaro"

Apparentemente bene informato, il consigliere anziano per eccellenza si candida ad essere uno dei referenti più affidabili delle talpe che avrebbero fatto trapelare documenti riservati dalla nostra partecipata. A lui prima di ogni altra cosa chiediamo se è in possesso dell’email riservata o delle 30 conciliazioni che avrebbero causato il presunto ammanco di 500 mila euro in aumenti stipendiali. Perché la mozzarella è tale solo se è di bufala, altrimenti è solo fiordilatte. L’esponente Dem subito dopo dimentica quanto i suoi amati governi di coalizione abbiano lavorato per erogare i ristori Covid per l’anno passato che a quanto pare sono sacrosanti per tutte le imprese e enti pubblici, compresa l’AdSP che ne ha beneficiato per 9 milioni di euro, ma diventano malaffare solo se finiscono a compensare i maggiori costi e i minori ricavi di CSP che lo scorso anno ha chiuso in attivo il bilancio, nonostante quei fondi, certificati anche dai revisori dei conti, siano stati riconosciuti in maniera incompleta e per difetto per circa 300 mila euro. Gli attuali rincari di benzina, metano e materie prime a livello nazionale sono il pilastro principale dell’agenda Draghi per i decreti aiuti uno, bis, ter e fino all’undecies, ma si trasformano nella favola del buco dell’ozono solo quando il metano da autotrazione finisce nei serbatoi dei mezzi tanto voluti dagli ex alleati grillini. Nessuno discute la bontá della scelta green, ma l’aumento del gas è fatto oggettivo: da 0,8 si è passati a 1,8 euro al kg. Quando si difendono i lavoratori, da bravo ex comunista, esulta per l’aumento degli stipendi dei lavoratori con in nuovi CCNL, salvo poi imputare al managment di CSP la responsabilità dell’aumento dei costi del personale che per questa sola voce incidono per 250k anno. Insomma CSP dovrebbe pagare meno stipendi in barba ai contratti collettivi, avere accesso a benzine senza aumenti e usufruire di materie prime autoprodotte, lustrando ogni angolo della città senza pezzi di ricambio, immune da ogni spinta inflazionistica. Una visione che la dice lunga sull’esperienza d’impresa di questo campione di bostik poltronaro cittadino. Quanto poi all’insinuazione sul consigliere Mecozzi al quale la gente si rivolgerebbe per risolvere problemi in CSP, siamo certi che i cittadini abbiano capito a chi sta a cuore il posto di lavoro dei 340 dipendenti e chi li sbatterebbe volentieri per strada già da questo ferragosto, senza nemmeno bisogno di interpellare i suoi amici “regionali” favorevoli ai biodigestori”, lo dichiarano i consiglieri comunali Mirko Mecozzi, Barbara La Rosa e Roberta Morbidelli, oltre al coordinatore della lista Tedesco Mirko Cerrone.