Bilancio, covid e mancate entrate “ingessano” il Pincio

Se al 2019 il Comune di Civitavecchia era indebitato per € 37.125.847,92, la prospettiva per il 2020 tende al peggioramento, con un debito complessivo di € 38.309.329,11 di passivo

E’ stato approvato qualche giorno fa in consiglio comunale il bilancio di previsione per il prossimo triennio, 2019-2020. Ma l’esercizio economico presentato dall’assessore Di Paolo risente inevitabilmente di due zavorre: l’emergenza covid e le mancate entrate. Se al 2019 il Comune di Civitavecchia era indebitato per € 37.125.847,92, la prospettiva per il 2020 tende al peggioramento, con un debito complessivo di € 38.309.329,11 di passivo. Il Comune proverà a fare cassa con il recupero dall’evasione tributaria, dove spera di introitare € 3.450.000,00. La previsione per le sanzioni da codice della strada, ovvero le multe, è invece fissata a 900 mila euro. Si punta pure sui project financing, € 2.522.938,66 di investimento per l’anno in corso, addirittura € 5.400.000,00 per il 2021 mentre si registra anche una buona nuova, anche se da confinare nelle novità da futuro prossimo. Nel 2021 la quota da pagare per l’idea alquanto “brillante” degli Swap (sarcasmo mode on…), mutui da “finanza creativa”, circa 6 milioni di euro, crollerà a 170 mila euro. Pesano ovviamente i mancati incassi su Sgr, 1,8 milioni, Autorità di Sistema Portuale, 2 milioni e calo del gettito delle tasse a causa del coronavirus.