Interviene Manolo Peris, segretario dell’Associazione Gayfriendly. “Allumiere non è una città razzista. Come in ogni piccolo borgo d’Italia, a differenza delle grandi aree metropolitane, la nostra comunità è orientata verso l’accoglienza e la solidarietà. Per questo sono rimasto sgomento dopo aver appreso la notizia dell’aggressione di un bambino di colore di 10 anni, che è stato accerchiato da suoi coetanei e picchiato con violenza. Calci e pugni sono volati dentro un parco giochi. Fortuna ha voluto che intervenisse, per sedare gli animi, una delle mamme presenti. Pare che il bambino picchiato fosse oggetto da mesi di aggressioni verbali da parte degli altri ragazzini. Come detto è da rifiutare, per Allumiere, l’epiteto di città razzista. Non lo è. Proprio per questo invito tutti, in primis l’amministrazione comunale, a tenere alta la guardia su questi fenomeni, facendo piena luce sull’accaduto, seguendo la vittima, rieducando i colpevoli, sensibilizzando i genitori. Bisogna evitare che il morbo dell’intolleranza penetri nel nostro tessuto sociale”.
Bambino di 10 anni picchiato da un gruppo di coetanei ad Allumiere, la denuncia di Gayfriendly
Il segretario dell'associazione, Manolo Peris: "Sono rimasto sgomento dopo aver appreso la notizia dell'aggressione di un bambino di colore di 10 anni, che è stato accerchiato da suoi coetanei e picchiato con violenza"