Assessori e consiglieri comunali non pagano i parcheggi. Scoppia la polemica

Sta facendo molto discutere il privilegio concesso ad assessori e consiglieri comunali di Civitavecchia di poter parcheggiare gratuitamente la propria auto, durante i consigli comunali, le Giunte e le commissioni, nei pressi del Pincio, in piazzale Blasi e in via Santa Fermina. All'attacco soprattutto gli esponenti del Movimento 5 stelle. "Ordinanza oltre moralmente discutibile e anche illegittima"

Sta facendo molto discutere il privilegio concesso ad assessori e consiglieri comunali di Civitavecchia di poter parcheggiare gratuitamente la propria auto, durante i consigli comunali, le Giunte e le commissioni, nei pressi del Pincio, in piazzale Blasi e in via Santa Fermina, ovviamente presso gli stalli di sosta soggetti a tariffazione oraria, senza limitazioni di tempo. All’attacco soprattutto gli esponenti del Movimento 5 stelle. “Ho consigliato di valutare attentamente l’immagine che veniva data dei consiglieri comunali, soprattutto in questo momento di difficoltà generale perchè per i diversamente abili non c’è la stessa libertà di parcheggio (hanno solo un’ora), ma anche per coloro che legittimamente vanno a lavorare in centro. Non ho voluto che i cittadini pagassero il mio parcheggio da vicesindaco, figuriamoci da consigliere”, dichiara Daniela Lucernoni. “Continuerò a pagare la tariffa oraria presso la trincea, qualora non ne trovassi uno libero e non a pagamento. L’ho sempre fatto e non mi pesa minimamente”, commenta Alessandra Lecis. “Alcuni Consiglieri ed alcuni Assessori hanno avuto la faccia tosta di chiedere ed ottenere dal Presidente del Consiglio l’esenzione del pagamento dei parcheggi blu per quando si recano in Comune. Non mi sembra che tra i consiglieri e gli assessori ci siano persone che abbiano difficoltà tali da non poter pagare un parcheggio, però potrei sbagliarmi. Pensare che neanche i disabili hanno l’esenzione per il parcheggio nelle strisce blu ed i consiglieri e gli assessori si, è sicuramente qualcosa che dal punto di vista etico lasciano l’amaro in bocca. Oltre che dell’aspetto morale ed etico qui si parla di aspetti di legittimità. Con quale potere il Comandante della Polizia Locale, su input di alcuni consiglieri ed assessori, si permette di andare contro il regolamento che disciplina la sosta sulle strisce blu? In quel regolamento sono elencate tutte le esenzioni che l’amministrazione deve concedere, come quella per le auto elettriche o per le donne in stato di gravidanza, ma essendo stato io il relatore di quel regolamento, vi posso assicurare che non c’è alcuna possibilità di concedere esenzioni ai consiglieri ed agli assessori, ne tantomeno possibilità di deroghe al regolamento. Quindi quest’ordinanza oltre ad essere moralmente discutibile è anche illegittima”, lo dichiara Enzo D’Antò.